Gorgone: “Inter U23 in crescita. Vicenza top, ma Brescia e Lecco possono reggere”
Giorgio Gorgone, ex tecnico della Lucchese ha analizzato attraverso i microfoni di TMW Radio, nel corso della puntata pomeridiana di 'A Tutta C' le dinamiche dei tre gironi di Serie C, soffermandosi in particolare sulla sfida di vertice tra Vicenza e Inter Under 23.
Mister, abbiamo puntato il focus di questo turno sulla sfida tra Vicenza e Inter. Il Vicenza sta dominando il Girone A, ma anche Brescia ed Lecco non hanno rinunciato alla promozione diretta. L’Inter è entrata con grande disinvoltura in Serie C. Come valuta questo scenario?
"Sì, ne avevamo parlato l’ultima volta: le Under 23, come l’Atalanta, iniziano con buone prestazioni ma pochi risultati, poi crescono in modo esponenziale perché prendono confidenza con la categoria. L’Inter ha talento e ha aggiunto quattro giocatori importanti per la C, quindi può continuare a scalare posizioni. La sfida con il Vicenza sarà interessantissima: Gallo sta facendo benissimo, come lo scorso anno con l’Entella".
Tra Union Brescia e Lecco, chi può reggere più a lungo la marcia del Vicenza?
"Credo entrambe. Sono squadre costruite bene, forti strutturalmente. Possono restare sulla scia del Vicenza, così come l’Under 23 dell’Inter, che è cresciuta davvero in tempi rapidissimi. Una volta superata la fase di ambientamento, le seconde squadre riescono a far emergere tutto il loro talento".
Passiamo al Girone B: stasera gioca l’Ascoli contro il Gubbio. Come vede la risposta dell’Ascoli dopo la sconfitta con il Ravenna?
"Con il Ravenna l’Ascoli ha comunque fatto una buona partita e sta disputando un grande campionato, così come il Ravenna. Il Gubbio è una squadra costruita bene, quindi sarà una gara molto interessante. Questo girone sta già delineando le squadre che seguiranno l’Arezzo, che al momento detta il ritmo. Ascoli e Ravenna ci stanno, un po’ più indietro la Ternana, che ha buone potenzialità".
Il Ravenna ha reagito in modo sorprendente dopo lo 0–3 con l’Arezzo. Che segnale è?
"Dopo quello 0–3 ha vinto due partite consecutive, compreso uno scontro diretto con l’Ascoli. C’è grande entusiasmo, è forse la squadra con meno pressione addosso, ma merito enorme alla società e all’allenatore: sono a ridosso dell’Arezzo, significa che stanno facendo qualcosa di straordinario".
Ultima riflessione sul Girone C. In estate molti indicavano il Benevento come favorito davanti a Catania e Salernitana, ma la classifica dice altro. Come legge la situazione?
"Sono tutte lì: Catania, Salernitana e Benevento. Dietro, attenzione al Cosenza: è rimasto con diversi giocatori da Serie B e resta competitivo. È probabilmente il girone con tre candidate chiare alla vittoria, cosa che non accade negli altri due. Sarà un campionato lungo, deciso dai dettagli. E poi ci sono Atalanta, Crotone, Cosenza: squadre con buone rose che possono inserirsi".
In questo girone è difficilissimo persino individuare chi lotterà per non retrocedere, sei d’accordo?
"Assolutamente. È un girone equilibratissimo, forse più degli altri. Non esistono partite semplici né squadre non competitive. Ogni gara è complicata e imprevedibile".











