Dopo 100' l'Atalanta si riprende: carneade Cisse. 1-0 al Bologna, sofferto come a Leverkusen

In quale altro sport un uomo può passare dallo zero alla gloria, come nel calcio? Da nessuna parte. E la storia di Moustapha Cisse, classe 2003, nuovo acquisto dell'Atalanta - inizialmente per la Primavera - che nell'estate scorsa giocava tornei con una squadra di Seconda Categoria. Dopo la segnalazione, i nerazzurri hanno deciso di tesserarlo nonostante si giocasse il posto da extracomunitario. Tre gol in quattro partite in Primavera, uno su uno in Serie A. Eppure quando è entrato al posto di Muriel, questo novello Carneade poteva far storcere il naso. Perché l'assenza di Zapata è ancora troppo importante e, soprattutto, l'Atalanta doveva vincere.

Lo ha fatto soffrendo, con tre chance pesanti per Arnautovic, Orsolini e Medel nel secondo tempo, e anche con un pizzico di fortuna. Gasperini pesca il jolly dalla panchina: Pasalic fa l'assist, Cisse manda in porta. Come a Leverkusen dopo una prima frazione relativamente tranquilla - e con buone opportunità - c'è stato un calo nella ripresa. Come in Germania una vittoria sul fil di lana.

La scelta di giocare uno contro uno paga relativamente nel primo tempo, poiché all'inizio l'Atalanta trova abbastanza bene le contromisure, andando vicino al gol a più riprese. Il palo colpito da Scalvini, da due passi, è quella più importante: sinistro su azione d'angolo e palla che carambola ancora sul corpo del difensore centrale. il Bologna prova a rispondere colpo su colpo, ma ha una sola circostanza, pur pericolosissima: Orsolini si trova in area e sterza, mandando Demiral fuori tempo. La conclusione però è sul palo lontano, con Musso che si è mosso prima e la va a prendere con il braccio. I nerazzurri si fanno preferire per mole di lavoro e per opportunità.

Il secondo tempo invece vede Arnautovic partire verso la porta come un missile, ma graziare Musso con uno scavetto. La stanchezza Europea si fa sentire, perché le maglie si aprono dietro e le occasioni ci sono, anche con una grande parata ancora dell'argentino, sempre su Orsolini, a mandare in corner. Gasperini prova a mettere Mihaila, Cisse e Pasalic, ma la situazione cambia poco. Il rumeno sembra un pesce fuor d'acqua, senza riuscire a dare forza e costanza alla sua azione, pestandosi i piedi con gli altri trequartisti in più di un'occasione. Così Arnautovic spesso riesce a bucare la difesa avversaria in contropiede, mentre l'Atalanta fa fatica a trovare spazi come nel primo tempo. Questo fino all'epilogo, con Cisse che si stacca l'etichetta di Carneade e, di fronte a chi aveva fatto la stessa cosa - Barrow - decide il match. Dieci i minuti di recupero effettivi concessi nella seconda frazione.