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E' un Pisa da applausi. E che ha ragione di recriminare

E' un Pisa da applausi. E che ha ragione di recriminareTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:15Serie A
di Andrea Chiavacci

La vittoria non è arrivata ma il Pisa di Alberto Gilardino cresce.
Lo 0-0 con la Fiorentina è ricco di rimpianti, due legni colpiti, Uno di Nzola e uno di Cuadrado, e di episodi arbitrali sfavorevoli. Come a Napoli.
Stavolta però l'allenatore nerazzurro si è fatto sentire. Nell'occhio del ciclone sono finiti il gol annullato a Meister, per tocco di mano dopo il consulto al Var, e due tocchi di mano in area viola da parte di Pongracic e di Fazzini. Non visti da Manganiello e dal Var.
Per quanto riguarda quello visto in campo il Pisa non solo ha dato tutto ma ha interpretato la partita meglio della Fiorentina. E avrebbe meritato la vittoria. La squadra ha giocato con il piglio giusto e con un buon ritmo in mezzo al campo. Sostenuta da un Akinsanmiro, decisamente il migliore in campo, che cresce di partita in partita.
E' mancato solo il gol ma stavolta davvero si può rimproverare poco agli attaccanti. Con tre reti fatte l'attacco è il quarto peggiore della A, assieme a quello dei viola, ma la squadra nelle ultime due partite ha creato davvero tanto al cospetto di due rivali più quotate come Napoli e Fiorentina. E questo è un buon punto di partenza.
In difesa per la prima volta la squadra ha chiuso un incontro senza gol subiti.

Il primo clean sheet della stagione per Semper è la conferma che la fase difensiva è un punto di forza.
Sei gol subiti in cinque partite, tre di questi a Napoli, non sono tanti per chi deve salvarsi. Caracciolo e Canestrelli sono due certezze e Bonfanti ha impattato bene il suo ritorno a Pisa.
Così come per questa squadra è importante il ritorno in campo continuità di Leris ad un anno dall'infortunio. Lui e Bonfanti hanno limitato l'azione di Dodo.
Così come importante per questa squadra l'apporto di Touré sulla destra che è tornato titolare dopo il permesso di Napoli dovuto al fatto che è diventato padre.
Bellissimo il duello tutto tedesco con Gosens, dopo uno scontro di gioco entrambi sono tornati in campo con una fasciatura, e anche un rovesciata finita alta su cross di Tramoni da calcio d'angolo.
Proprio Tramoni nel primo tempo ès tata una delle armi imprevedibili del Pisa. Il numero dieci è stato liberato da compiti difensivi e ha dato un bel contributo all'attacco mostrando una buona intesa con Nzola che porta un peso maggiore in area.
La nota dolente è l'infortunio muscoalre accorso ad Aebischer ad inizio secondo tempo. Gilardino spera di averlo a Bologna domenica prossima dove sarà un atteso ex di turno.
Anche i giocatori entrati dalla panchina hanno fatto bene e hanno permesso alal squadra di stare costantemente nella trequarti viola. Segnatevi un nome: Isak Vural. Il ragazzo del 2006 arrivato dal Frosinone ha davvero grande qualità.

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