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Empoli-Venezia 1-2, le pagelle: Ricci e Mancuso sottotono, brillano i nuovo Henry e Okereke

Empoli-Venezia 1-2, le pagelle: Ricci e Mancuso sottotono, brillano i nuovo Henry e OkerekeTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 12 settembre 2021, 06:30Serie A
di Tommaso Maschio

Empoli-Venezia 1-2 (87° rig. Bajrami; 13° Henry, 67° Okereke)

EMPOLI

Vicario 6: Sui due gol non può nulla, prima e dopo non è chiamato a grandi interventi.

Stojanovic 5,5: Fatica soprattutto nel primo tempo a tenere Johnsen e le sue accelerazioni. Da un suo rilancio imperfetto nasce il primo gol lagunare. Meglio nella ripresa. dal 82° Henderson 6,5: In pochi minuti dimostra di essere essenziale con il suo movimento e i suoi tagli. Conquista il rigore che riapre la gara.

Luperto 5,5: Henry si dimostra una brutta bestia contro cui giocare di fisico senza esclusione di colpi. Riesce solo in parte nel compito e poi partecipa alla sbandata collettiva in occasione del gol di Okereke.

Ismajli 5: Soffre la velocità di Johnsen che lo punta spesso per provare a saltarlo riuscendoci spesso. Appesantito da un’ammonizione esce nell’intervallo. dal 45° Tonelli 5,5: Ci mette il fisico alternandosi su Henry nella ripresa, ma anche lui sbanda in occasione del raddoppio lagunare.

Marchizza 5,5: Preso nella morsa Aramu-Mazzocchi soffre parecchio nella prima mezzora faticando parecchio a limitare le avanzate del terzino avversario. Pasticcia anche lui su Okereke non riuscendo a limitarlo prima che arrivi a ridosso dell’area. Si rifà parzialmente nel recupero murando lo stesso nigeriano e negandogli la doppietta.

Hass 6: Tanta lotta in mezzo al campo, anche se non riesce a incidere come altre volte. Chiude da terzino destro d’emergenza chiudendo anche un paio di volte su Johnsen.

Ricci 5: Il Venezia lo costringe a sacrificarsi molto in fase difensiva e il risultato è che non riesce a far girare la squadra come sa. E l’Empoli soffre moltissimo. dal 61° Stulac 5,5: Anche con lui in campo il copione non cambia e l’Empoli fatica a creare gioco.

Bandinelli 6: Fra i più propositivi dei suoi, prova in un paio d’occasioni la conclusione dalla distanza senza però impegnare Lezzerini. dal 45° Di Francesco 5,5: Dovrebbe dare imprevedibilità e velocità all'azione offensiva, ma non ci riesce quasi mai.

Bajrami 6,5: Cerca di accendere in mezzo al campo sia da trequartista puro sia allargandosi sulle corsie laterali per andare al cross. Trova poca assistenza nei compagni, ma è uno degli ultimi a mollare. Realizza con freddezza il rigore che riapre la gara. Nel finale sfiora anche la doppietta su punizione.

Cutrone 5,5: Lotta di fisico contro i centrali avversari e prova un paio di colpi di testa che però non vanno a buon fine. Perde il duello con Caldara che spesso e volentieri lo anticipa impedendogli anche di far respirare la squadra.

Mancuso 5: Pomeriggio complicato contro l’attenta difesa lagunare, non riesce mai a liberarsi al tiro o creare spazi per i compagni. Passo indietro netto rispetto a Torino. dal 61° Pinamonti 5,5: Non riesce a incidere negli ultimi venti metri sbattendo anche lui sulla muraglia alzata dagli ospiti.

Andreazzoli 5: Passo indietro rispetto alla prestazione di Torino. La squadra non gira e i cambi non sortiscono gli effetti sperati. Tardivo l’ingresso di Henderson che in pochi minuti riapre la gara coi suoi movimenti.

VENEZIA

Lezzerini 6: Pomeriggio tranquillo con gli attaccanti empolesi che lo impegnano solo con tiri dalla distanza poco insidiosi. Esce precauzionalmente per un problema al ginocchiodal 45° Manepaa 5,5: Gara tranquilla, con pochi interventi da fare, fino all’87° quando esce un po' troppo irruentemente concedendo il rigore all’Empoli.

Mazzocchi 6,5: Gara di grande sostanza del terzino destro che spinge con continuità fino al 90° mettendo in difficoltà la retroguardia avversaria, senza però dimenticare la fese difensiva dove non sbaglia praticamente nulla.

Ceccaroni 6,5: Con Caldara imbriglia gli attaccanti avversari e domina sui palloni alti. Qualche brivido nei corpo a corpo, specie con Cutrone, che portano a qualche protesta avversaria per le trattenute. Ma l’arbitro e il VAR giudicano tutto entro i limiti.

Caldara 7: Gioca d’anticipo annullando praticamente Cutrone. Gara praticamente perfetta al centro della difesa, con qualche inserimento in avanti a dar manforte ai compagni. Sembra tornato quello dei bei tempi.

Schnegg 5,5: Il meno sicuro del pacchetto arretrato lagunare. Soffre soprattutto quando Bajrami si allarga dal suo lato e gioca gli ultimi dieci minuti del primo tempo stringendo i denti per un problemino fisico. dal 45° Molinaro 6: Si vede poco, ma mette la sua esperienza a servizio dei compagni per mettere in ghiaccio la gara.

Fiordilino 6,5: Gara attenta e precisa in mezzo al campo. Si alterna fra il ruolo di mezzala in fase d’attacco e quello di ala destra in fase difensiva. Esce anche lui per un problema fisico. dal 53° Crnigoj 6: Si vede meno rispetto al compagno e soffre un po' di più il pressing avversario, ma non demerita.

Vacca 6: Vince il duello a distanza con Ricci. Gioca una gara preziosa e attenta in entrambe le fasi. Si vede poco, ma la sua presenza si fa sentire. Dal 66° Okereke 7: Entra e dopo un minuto segna quello che potrebbe essere il gol più bello della giornata. 60 metri palla al piede saltando gli avversari prima di depositare alle spalle di Vicario. Zanetti non poteva chiedere un impatto migliore al nigeriano.

Busio 6,5: Altra gara rispetto alla scorsa. Più attento e concentrato, non spreca palloni e anzi ne recupera parecchi compreso quello che dà il via al gol del vantaggio.

Aramu 7: La sua presenza in campo si sente. È l’uomo in più finché resta in campo e dai suoi piedi passano tutte le azioni migliori compreso il gol del vantaggio. Esce per un problema fisico non prima di aver lanciato a rete Johnsen. Dal 33° Heymans 6: Prima trequartista, poi mezzala. Non si vede molto, ma si fa sentire soprattutto in copertura dove mette il proprio fisico a disposizione delle difesa.

Henry 7,5: Centravanti vecchio stile che gioca di fisico per far salire la squadra e aprire spazi in avanti. Segna il suo primo gol in Italia con una spaccata su assist di Aramu e si rivela un pericolo costante per la retroguardia lagunare. Ma non solo perché nel finale va a dare una mano dietro e alza il muro per difendere la prima vittoria in Serie A.

Johnsen 6,5: Una spina nel fianco dell’Empoli con la sua velocità e i suoi scatti. Soprattutto nel primo tempo è praticamente imprendibile e se dovesse migliorare in fase di realizzazione potrebbe rappresentare una delle rivelazioni più belle della Serie A.

Zanetti 7: Squadra compatta, che gioca un calcio propositivo senza perdere solidità dietro e muta il sistema di gioco a seconda di chi è in possesso di palla. Già in Serie B aveva mostrato di essere un allenatore con idee valide e moderne, la prestazione di oggi lo conferma. E non era facile con una squadra profondamente rivoluzionate e i tanti problemi fisici odierni.

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