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Ds Watford: "Temevo lo United, si è vista la mano di Ranieri: i ragazzi lo amano"

ESCLUSIVA TMW - Ds Watford: "Temevo lo United, si è vista la mano di Ranieri: i ragazzi lo amano"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 23 novembre 2021, 08:00Serie A
di Marco Conterio

La vittoria di sabato ha significato tanto, per il Watford. Autostima. Consapevolezza. E tre punti pesantissimi in chiave salvezza. 4-1 al Manchester United che è costato il posto a Ole Gunnar Solskjaer, un risultato che ha messo in mostra tutte le idee, il gioco e la filosofia di Claudio Ranieri alla guida degli Hornets. Una scelta della proprietà e del ds Cristiano Giaretta che, da Londra, racconta questo e molto altro in una chiacchierata con Tuttomercatoweb.com.

Cosa le rimane di quella partita?
"Ci rimane molto. Ci restano cose che fai fatica ad allenare: convinzione in te stesso come squadra, nelle tue potenzialità. Possiamo avere una voce in questa Premier League, è l'ennesima dimostrazione. L'obiettivo è salvarci, prestazioni come quelle contro il Manchester United sono impareggiabili. Sono cose che non alleni, sono cose mentali e di autostima. Ranieri ha preso piede e questa sfida lo dimostra".

Tatticamente non ha lasciato spazi a Cristiano Ronaldo e compagni, soffocando le fonti di gioco di Solskjaer.
"Ha insistito tanto nei duelli individuali, siamo andati a difendere in avanti, non lo abbiamo fatto correndo indietro. Non sono riusciti mai a innescare i loro top players, va dato merito al Watford e a Ranieri".

Contento della scelta fatta.
"Sono contento: quando conosci mister Ranieri, quando lavori con lui day by day, capisci perché certi tecnici raggiungano livelli simili. I ragazzi lo seguono e lo amano, siamo contenti della scelta fatta".

Un potenziatore, che è riuscito a trasformare di nuovo in un leader anche Cleverley. Eletto man of the match.
"Cleverley ha fatto una delle migliori gare da quando sono io: ne stanno beneficiando tutti. Tom è un bravo ragazzo, è un loyalty player, è un riferimento per noi, si meritava questa soddisfazione così come tutta la squadra".

Si aspettava questo United?
"Prima della gara ero preoccupato, è il Manchester United. Venivamo da due sconfitte, c'era stata la sosta: non mancavano le insidie, loro li puoi trovare in ogni tipo di giornata. Noi dovevamo fare una gara maiuscola, poi vedere la loro giornata: così è stato. Durante la gara, anche coi tiri dagli undici metri sbagliati, ci sono state forza ed energia. I rigori falliti potevano abbattere un toro, Sarr invece ha reagito e segnato il secondo".

Siete stati i 'boia' di Solskjaer, sportivamente parlando.
"Lo United mi ha sorpreso ma di più la mia squadra che non gli ha fatto mettere la testa fuori".

Due giorni fa era al Tottenham Hotspurs Stadium per la gara tra Conte e Bielsa.
"Li ho visti in difficoltà nel primo tempo, il Leeds sta facendo buone gare e hanno fatto vedere di essere brillante. Hanno dominato nel primo tempo: contro queste squadre segni un gol, dovresti farne anche un paio. Nella ripresa il Tottenham è stato più alto e aggressivo, poi con le individualità superiori hanno vinto la gara. Però la squadra di Bielsa mi ha dato un'ottima impressione".

Che cosa sta portando e porterà Conte agli Spurs?
"Può dare convinzione alla squadra: la vittoria di ieri nel recupero è fondamentale per credere nel tecnico, nel lavoro. Hanno calciatori di alto livello, vanno sbloccati mentalmente e caratterialmente. Questo non gli manca certo, è bravo non solo tatticamente".

Oggi Chelsea-Juventus: i Blues sono la squadra migliore della Premier, adesso?
"Col Liverpool ora hanno qualcosa in più, anche a livello di gruppo, non solo di individualità. Ci sono dei singoli che fanno una squadra: nello United ci sono individualisti ma non un gruppo, una squadra. Il Chelsea è in gran forma".

Una sfida dura per Allegri e per la sua Juve, con o senza Lukaku.
"Sono carichi, difficili da incontrare. Fanno grandissimo possesso palla, verticalizzano e ti fanno male. Anche la Juventus dovrà produrre una gara di alto livello, è una partita difficile. Lukaku? Ha caratteristiche che non sostituisci, anche il modo di giocare della squadra cambia, il riferimento e il target nel caso non ci sono. Ha un peso importante, gli altri non hanno le sue caratteristiche ma anche nell'ultima gara senza di lui la sua assenza non si è notata".

Chiudiamo col vostro gennaio: che mercato sarà per il Watford?
"Abbiamo una rosa da sfruttare, giovani che stanno crescendo, che devono ingranare. Ora siamo contenti, poi è presto per dire quello di cui avremo bisogno. Abbiamo firmato un portiere dallo Sparta Rotterdam dieci giorni fa, Okoye resta lì in prestito fino a giugno poi la prossima stagione verrà qui".

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