Gattuso: "A Udine in 5mila sugli spalti e 10mila fuori". Per ora emessi 4mila tagliandi

Nel corso della conferenza stampa tenuta quest'oggi a Coverciano, il commissario tecnico della Nazionale Gennaro Gattuso s'è soffermato a più riprese sulla sfida di martedì prossimo a Udine contro Israele. "Dobbiamo lavorare con concentrazione e non farci prendere da tutto ciò che viene da fuori, sicuramente non si respira una bellissima aria ma noi dobbiamo pensare a fare il nostro", ha detto Gattuso che poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Andremo a Udine e sappiamo che ci sarà pochissima gente: lo capisco, capisco la preoccupazione. Sappiamo che dobbiamo giocarla altrimenti perdiamo 3-0".
Impianto da 25mila posti, lo stadio Friuli sarà semi-deserto per una sfida che in molti non vorrebbero si disputasse visto il genocidio in corso a Gaza: "Dispiace vedere ciò che sta succedendo, fa male al cuore, ma non possiamo dire che l'ambiente è sereno. Lo sappiamo bene. Ci saranno diecimila persone fuori lo stadio e 5-6mila dentro. Avremmo preferito un clima come quello vissuto a Bergamo un mese fa".
Al momento per la sfida di Udine sono stati emessi circa quattromila tagliandi. Ieri sul tema è intervenuto anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Su questo sono stato molto chiaro: c'è una netta distinzione tra il mio ruolo di cittadino, di uomo del mondo che è fortemente indignato per tutto quello che noi stiamo vedendo. Poi c'è una responsabilità sportiva. Io ritengo che lo sport abbia una grande funzione: quella di unire, di aggregare, di rendere tutto possibilmente condiviso. Noi riteniamo che la partita con Israele si debba giocare e la giocheremo. Faremo di tutto per portare a casa il miglior risultato possibile".
