I tifosi cantano: "Andate a lavorare". E Gattuso non la prende bene: "Sono rammaricato"
Gennaro Gattuso, commissario tecnico dell'Italia, ha analizzato così a Sky Sport il 2-0 rifilato alla Moldova: "Sono molto contento della prestazione dei miei ragazzi, abbiamo mandato in campo una squadra interamente nuova e sapevamo che sarebbero potute arrivare delle difficoltà. Sono un po' arrabbiato per quello che ho sentito nel secondo tempo, venire qua e sentire i tifosi che dicono ai miei giocatori 'andate a lavorare' mi fa star male. Ci son rimasto male, sono rammaricato. Non so da dove e da cosa nasca, io so soltanto che è la prima volta che l'Italia vince sei partite alle qualificazioni per un Mondiale. Io sono sicuro che raggiungeremo il nostro obiettivo, ne sono sicuro".
Sulla sfida con la Norvegia a San Siro: "Battere la Norvegia aumenterebbe l'autostima della nostra squadra. Quando giocavo io la miglior seconda andava direttamente al Mondiale, oggi è cambiato tutto ma sicuramente ci conquisteremo il Mondiale. Sono molto soddisfatto. Ero preoccupato per i tanti cambi, ma i ragazzi hanno risposto bene stasera".
Su Pio Esposito: "Pio deve stare tranquillo, deve crescere. In questo momento ha accanto tre attaccanti incredibili all'Inter, non si deve fasciare la testa e, quando viene chiamato in causa, deve farsi trovare pronto. Ma Pio è un ragazzo perbene, che si allena a mille all'ora. Sta a lui, ma senza dubbio farà grandi cose".
Sul suo ritorno a San Siro: "Ho fatto tantissimi anni lì, un po' di emozione ci sarà, ma devo stare vicino ai ragazzi e preparare bene la partita. Se chiuderemo con una grande prestazione a San Siro, potremo dire che siamo stati sfortunati e che il regolamento ci ha penalizzato".











