In Croazia celebrano Sucic e Pasalic: "Più qualità offensiva di Brozovic e Kovacic"
La Croazia è fra le squadre che si sono qualificate più agevolmente alla prossima Coppa del Mondo: la squadra di Zlatko Dalic è arrivata prima nel gruppo L, collezionando 22 punti in 8 gare frutto di 7 vittorie e un pareggio.
Parliamo di una Nazionale che sta vivendo il pieno di un rinnovamento dopo aver goduto di generazioni irripetibili di campioni, che l'hanno portata ad un passo dal laurearsi Campione del Mondo nell'edizione 2018 (con la finale persa contro la Francia). In particolare in mediana con i vari Luka Modric, Marcelo Brozovic e Mateo Kovacic, la Croazia ha goduto per anni di uno dei reparti più forti in assoluto, in circolazione.
Da questo punto di vista però le nuove leve non stanno deludendo. In particolare in terra croata celebrano in questi giorni l'ottimo rendimento del giovane Petar Sucic, che si sta affermando all'Inter, insieme a Mario Pasalic, certezza della Nazionale da molti anni.
Il caporedattore del quotidiano Sportske Novosti, Robert Šola, ha azzardato un paragone per spiegare come il rinnovamento stia andando per il verso giusto: "Per molto tempo, la Croazia ha avuto il miglior centrocampo del mondo con Modrić, Brozović e Kovačić" - ha dichiarato - ", ma nessuno dei tre ha le caratteristiche per entrare continuamente in area di rigore, per essere in zona gol, per tirare e saltare come Sucic e Pasalic. Questo centrocampo può darci anche più qualità offensiva in questo sistema".
Gli fa eco l'allenatore Srdan Lakic, che dal canto suo sottolinea l'importanza di una vecchia conoscenza del nostro calcio: "Perisic ha giocato in Italia per molti anni. La sua forma fisica non è affatto in discussione, l'unica cosa discutibile è il fatto di fargli giocare due partite in un breve lasso di tempo".












