Modric schierato per i tifosi... del Montenegro: "Non mi ero accorto che l'ovazione fosse per me"
Un campione senza confini: in ogni lato del mondo conoscono Luka Modric, che ha incassato di buon grado l'ovazione riservatagli dal pubblico del Montenegro nell'ultima gara di Qualificazioni al Mondiale 2026 giocata dalla sua Croazia (vinta 2-3).
Già alla vigilia della gara il commissario tecnico croato, Zlatko Dalić, aveva apertamente dichiarato che avrebbe schierato il fuoriclasse del Milan perché "anche i tifosi del Montenegro hanno il diritto di celebrarlo". Detto, fatto: al minuto 78 Modric si alza dalla panchina, rileva l'ex Inter Perisic e riceve la standing ovation dal pubblico di casa.
Al termine della gara, Modric ha ringraziato: "Sì, il pubblico ci ha accolto magnificamente, non posso che ringraziarli per questo. Che continuino a sostenere la loro squadra in questo modo, è stata un'atmosfera fantastica".
Poi ha ammesso: "Mentre camminavo verso la panchina, non mi sono nemmeno reso conto che fosse rivolta a me, me ne sono reso conto più tardi. È stata una sensazione da brividi, un'emozione incredibile, l'ho provata in molti stadi. È sempre bello, quando il pubblico di un paese vicino ti accoglie in questo modo, è ancora più speciale. Grazie di cuore".
Sulle motivazioni che lo spingono a continuare a giocare a questo livello, Modric ha poi spiegato, come riportato da Sportske Novosti: "Forse ci vorrebbe più tempo per spiegarlo, ma dico sempre: la cosa più importante è l'amore per quello che faccio. Amo il calcio, è tutto per me. La famiglia viene prima di tutto, ma dopo, il calcio è tutto per me. Quell'amore che provo ancora oggi è uno dei motivi per cui continuo ad andare avanti".













