Inchiesta Prisma, i debiti dell'Atalanta nella side letter della Juventus: "14,5 milioni di euro"

L'ex segretario generale juventino Maurizio Lombardo si è trasformato in una figura chiave dell'Inchiesta Prisma, spiega Repubblica nella sua edizione torinese. Il teste racconta che nella valigetta che teneva sempre con lui custodiva le side letter contenenti operazioni per plusvalenze: "C'erano quelle del Cagliari, dell'Atalanta...".
Ai pm che gli chiedono di Cerri, Mandragora, Orsolini, Demiral, Traorè, Mulè, Peeters fornisce importanti ammissioni, nel caso dell'Atalanta snocciola i debiti per filo e per segno: "14,5 milioni: 4 per Mattiello, 4 per Muratore, 3.5 per Caldara e 3 per Romero". I calciatori sapevano degli accordi, come spiega: "Le scritture erano rassicurazioni".
E non solo: racconta il ruolo di Cesare Gabasio, responsabile dell'ufficio legale della Juventus, come responsabile della stesura del testo: "Il suo ruolo è cresciuto dopo Marotta, che non era più prudente. Dopo di lui non c'era più un'operazione che teneva". Gabasio è stato poi estromesso dal nuovo management: "All'epoca ci stavo male, ma oggi ringrazio il cielo".
