Lazio, da Sarri a Scaloni: Castellanos vuole prendersi anche l’Argentina

“Lavoro per esserci sempre, sono qui in Europa per ottenere la convocazione”. È molto onesto Valentin Castellanos quando gli viene chiesto di parlare della nazionale argentina ai microfoni di DSports Radio. Il centravanti della Lazio, reduce da un’estate tutt’altro che semplice tra le voci di un possibile addio destinazione Flamengo e zero reti nel precampionato, ha risposto presente nelle prime due giornate in Serie A. Nella disastrosa trasferta di Como l’argentino aveva trovato il gol nell’unica palla giocabile in zona pericolosa, rete poi annullata per fuorigioco millimetrico. Pronto riscatto all’Olimpico contro l’Hellas Verona, due assist in dieci minuti per Guendouzi e Zaccagni, poi il primo sigillo stagionale su colpo di testa. È la quinta rete di testa sulle 21 realizzate in maglia biancoceleste, un fondamentale su cui è sempre stato pericoloso Castellanos fin dai tempi della MLS.

Lazio, Sarri costruisce il suo attacco intorno a Castellanos

Se il colpo di testa è un’arma importante di Castellanos, il manifesto del suo modo di giocare è l’assist di rabona per Zaccagni che ha incantato l’Olimpico. “A Castellanos chiedo qualche gol in più, specialmente sulle palle sporche in area - ha detto Maurizio Sarri dopo il successo sul Verona - Fa solo gol belli, deve segnare di più perché ha i gol in canna. La rabona sull'assist è roba seria, sta crescendo in condizione e vediamo dopo può arrivare tra due mesi”. Un nove che lega il gioco come piace a Sarri e che può valorizzare ancor di più il lavoro degli esterni, ma che dovrà soprattutto fare gol anche per prendersi la nazionale argentina. Il ct Scaloni ha sempre scelto di convocare tre centravanti, e se due slot sono bloccati da Julian Alvarez e Lautaro Martinez, il terzo è piuttosto libero. In questa finestra è stato convocato José Manuel Lopez del Palmeiras, Castellanos sa di avere una chance e se la giocherà al meglio agli ordini di Maurizio Sarri.