Nessuno segna in media più di quanto fa Kean con l’Italia. Intanto oggi previsti altri esami

Nella giornata di oggi è atteso il responso sulle condizioni fisiche di Moise Kean, uscito acciaccato dopo quindici minuti dalla gara di sabato sera a Tallin contro l’Estonia per una brutta torsione alla caviglia. Nonostante le immagini facessero temere per il peggio, specialmente in casa Fiorentina, nella giornata di ieri è arrivata la notizia che l’attaccante sarebbe rimasto nel ritiro con la nazionale azzurra e per questo qualcuno ha tirato un primo sospiro di sollievo dalle parti del Viola Park. L’ultima parola, però, spetta alla risonanza magnetica in programma questa mattina. Solo ad allora si potrà capire lo stato di salute del classe 2000 e se potrà essere a disposizione per la gara di martedì sera con Israele e per quella di domenica, che vedrà impegnati Pioli ed i suoi a San Siro contro il Milan.
Griddy Tricolore
A prescindere dalle sue condizioni fisiche, però, è indubbio come Kean si stia prendendo a suon di gol la nazionale italiana. Con quello siglato con Estonia salgono ad undici le reti messe a referto in maglia azzurra dall’attaccante viola, il quale ci ha preso un certo gusto a fare il suo celebre Griddy - il balletto che utilizza come esultanza - quando sente l’inno di Mameli. A partire dalla doppietta realizzata con Lituania nel 2021, Kean ha segnato in tutte le ultime quattro gare di qualificazione ai Mondiali a cui ha preso parte, iscrivendosi ad una certa élite che lo vede condividere questo record con Gigi Riva (che di gare in gol consecutive ne ha fatte 5), Roberto Bettega e Pippo Inzaghi. Inoltre, la sua media al momento è la migliore di tutti i bomber della nazionale: con 2,08 gol ogni 90 minuti Kean è davanti anche ad illustri colleghi come Haaland (2.05) e Arnautovic (1,89). Curioso che al quarto posto ci sia un altro viola com’è Albert Gudmundsson, capace di avere una media di 1,71 reti ogni 90 minuti.
La fiducia di Gattuso
Numeri resi possibili anche un feeling che si è instaurato fin da subito con il suo allenatore Gennaro Gattuso, per il quale Kean ha siglato il primo gol nella sua era da CT. “Il Mister ci ha trasmesso la grinta, quella che ci mancava” disse Kean di Gattuso, il quale replicò: “Deve essere il punto di riferimento dei compagni”. Questa alchimia Kean dovrà trovarla anche nella Fiorentina con Stefano Pioli, il quale si affida in toto al proprio bomber per risollevare le sorti di una stagione iniziata malissimo.
