Pardo: "La Juve è un progetto con tanto potenziale. Al Milan manca un 9 di livello"

Il giornalista Pierluigi Pardo presente al Premio Prisco a Chieti ha parlato così della Serie A giunta alla quarta giornata facendo le carte alle big del campionato: “Il Napoli è in pole position, fino a questo momento ha dato dei segnali importanti. La Juventus ha un progetto in costruzione con tanto potenziale soprattutto in avanti. Ha recuperato Vlahovic, personalmente apprezzo tanto Zeghrova. David è un acquisto importante, vediamo anche come andrà Openda. - prosegue Pardo - È chiaro che la Juve è work in progress, forse ha subito così tanto perché deve ancora trovare il giusto equilibrio. Allegri sta andando bene e sta dimostrando che quell’etichetta che gli avevano appiccicato, e che lui in una sorta di muro contro muro aveva anche accettato, in realtà è falsa. Allegri non è un allenatore difensivista. Lo è stato con quella Juve lì, perché probabilmente le caratteristiche dei giocatori erano adattate a quel tipo di gioco. Ma ora che il Milan gli ha consegnato una squadra piena di talento si vede un gioco diverso".
Spazio poi alle due milanesi "Il problema del Milan è la mancanza di un 9 di livello, in attesa che Gimenez si possa riprendere. E di un difensore centrale. Milan-Napoli sarà un bellissimo test. L’Inter sta uscendo alla distanza, sono molto curioso della Roma che mi sembra abbia dei problemi davanti. Il Napoli però ha qualcosa in più, poi dipenderà molto da come approccerà il percorso in Champions League. La rosa però è attrezzata, ha un vantaggio sulle altre".
Infine un commento sulle due scuole di pensiero del calcio moderno: "Giochisti o risultatisti? Si può dire “minchiate”? Guardate Guardiola che ammirato e che contro l’Arsenal si è difeso. A volte nascono discussioni che a volte non hanno significato. Il caso di Allegri e la sua etichetta è emblematico in tal senso. Questo Milan per esempio assomiglia alla sua prima Juve che giocò la finale di Champions”.
