Turchia quasi certa dei playoff, Calhanoglu: "Bisogna accettarlo. Ma siamo nel sorteggio"
Un rigore impeccabile, il traguardo di 22 gol e 102 presenze con la maglia della Turchia come terzo miglior giocatore per apparizioni e reti segnate. Si tratta del protagonista del trionfo (2-0) della ciurma di Montella stasera contro la Bulgaria, ossia Hakan Calhanoglu: il capitano della Nazionale ottomana e centrocampista dell'Inter che nessuno riesce a fermare sotto porta.
"Voglio ringraziare Bursa", ha esordito a proposito del calore del pubblico casalingo riservato alla Turchia e a Calhanoglu stesso. "Durante il riscaldamento ho parlato con Kenan (Yildiz, ndr) e Merih (Demiral, ndr). È stato molto bello... la musica di Kurtlar Vadisi mi ha fatto venire i brividi. È stata un’immagine splendida. Era magnifico", ha riconosciuto. Per poi analizzare il match: "È stata una vittoria importante per noi. Tutti si aspettavano un 4-0 o 5-0, ma sapevamo che sarebbe stata una partita difficile".
Al momento, comunque, la Turchia si trova al secondo posto della classifica del Gruppo E dietro la Spagna ma in solitaria in zona playoff per giocarsi l'accesso al Mondiale 2026. "Vogliamo partecipare alle partite dei playoff, non bisogna correre rischi", ha detto Calhanoglu. "Siamo entrati nel primo sorteggio, valuteremo e poi vedremo". Per poi concludere: "Ogni sconfitta pesante rende una persona ancora più ambiziosa, lo abbiamo dimostrato nella partita contro la Georgia. Sapevamo che la Spagna era favorita, forse abbiamo vissuto la partita troppo intensamente. Accesso diretto? Non è andata, bisogna accettarlo. L’importante era entrare nel primo sorteggio, e ci siamo riusciti".











