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Ranieri: "Roma, obiettivo basi solide. Per prima cosa ci servono i conti in regola"

Ranieri: "Roma, obiettivo basi solide. Per prima cosa ci servono i conti in regola"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 16:22Serie A
di Dimitri Conti

Claudio Ranieri, senior advisor della Roma, è stato intervistato da Sky Sport: "Negli ultimi anni di carriera sono stato spesso a casa aspettando la chiamata, dall'estate, tranne che per Sampdoria e Cagliari. Quindi non sento la nostalgia e in questo mese di mercato ho fatto tante videocall. Poi vedo le partite e mi piacerebbe stare lì, ma c'è un'età per tutto. Per me questa è quella di stare fuori, vedere e aiutare gli altri".

Come siete messi con il Fair Play Finanziario?
"Per prima cosa dovremo stare in regola con i conti. Vediamo come va il campionato, come ci piazzeremo e come andrà in Europa League: sono tutte entrate che ci porteranno dei valori aggiunti. Poi, al limite, ci sarà da vendere qualcosa: non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso, ovvero l'esclusione dalle competizioni. Quindi, dobbiamo tenere i conti a posto".

Ma quindi come pensare di acquistare uno come Sancho?
"Era un'operazione economicamente molto pesante, ma i Friedkin pur di accontentare l'allenatore l'avrebbero fatta. Certo che c'era da vendere qualcuno, finché non si sarebbe venduto qualche pezzo pregiato non si poteva fare. Quel pezzo pregiato non credo si sarebbe mai venduto, perché al momento ce li vogliamo tenere. Dovevamo inserire dei giovani nella speranza che il tecnico li avrebbe valorizzati al massimo così da poterli rivendere per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario".

Come giudica l'approccio di Gasperini con Roma?
"Ottimo, ma ne ero sicuro. Quando abbiamo fatto una lista e i Friedkin hanno scelto Gasperini, eravamo sicuri di lui. Si parlava di antipatia, ma io ho detto che per me era ancora di più dell’antipatia: era qualcosa oltre, di un avversario veramente molto difficile da affrontare. Però poi quando ce l’hai a tuo favore le cose cambiano. È un allenatore che pretende, esige il massimo da sé stesso prima di tutti e poi dagli altri: per cui questo ci voleva per la piazza di Roma. Io ne sono super convinto e sono super convinto che farà un grandissimo campionato".

Quale futuro attende Dybala e Pellegrini?
"Tutto dipenderà dal campo, Gasperini metterà chi pensa potrà farlo vincere e vedendo come approccia le partite, lui cambia spesso gli attaccanti perché chiede loro pressing e determinazione. Tutto sta là. Quindi dipende da cosa faranno e non solo Dybala e Pellegrini: tutti dovranno fare il meglio, durante l'anno si vedrà. Tutto va proporzionato al Fair Play, li vorremmo fari di ogni partita e se sarà così, dovremo pensare bene al tutto".

Qual è l'obiettivo?
"Coi Friedkin ci siamo confrontati più volte: possono esserci opinioni diverse e proprio per questo si parla e si sviscera, poi loro decidono. L'obiettivo è di creare fondamenta solide: se si arriva in Champions, tanto di guadagnato, ma ci serve il massimo ogni partita. Non possiamo promettere altro ai nostri tifosi".

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