Juve, Spalletti è l'uomo giusto? Il commento degli opinionisti
Luciano Spalletti sembra essere sempre più il prescelto per il dopo-Tudor. Ma è davvero l'ex ct azzurro l'allenatore giusto per risollevare le sorti della squadra bianconera? Ecco cosa dicono gli opinionisti di TMW Radio.
Stefano Impallomeni: "Mi sembra che sia lui ormai. C'è voglia di dimenticare il dolore azzurro, ha il background necessario per affrontare la sfida. Credo che ci siano pochi dubbi che sia lui. Accetta un contratto da otto mesi? I tempi cambiano. Dimostra di essere molto intelligente. Quando fai una grande gavetta e ottieni risultati importanti, è perché ha raccolto meno del suo impegno. Può piacere o meno, però è un uomo di grande valore. Vuole tornare in pista ed è prevalso lo spirito di rivalsa. Mi sembra un segno di umiltà e rimettersi in discussione. E' finito il tempo del curriculum pesante. Devi dimostrare di essere all'altezza della Juve e ci si dimentica di quanto accaduto prima".
Luca Calamai: "E' una vicenda che mi lascia dei punti interrogativi. Spalletti lo apprezzo tantissimo, è un grandissimo allenatore. Mi convince poco però dalla parte della Juventus, che esonera un allenatore senza averne pronto un altro. E' poco da Juve, strano, come se fosse successo un qualcosa superiore alla sconfitta con la Lazio. E poi mi lascia sorpreso che ti avvicini a uno come Spalletti con un contratto a otto mesi con opzione Champions, che è un obiettivo alla portata ma non c'è niente di certo, perché la Juve è stata costruita male e con diversi problemi. Se ti avvicini a uno come lui è perché sei sicuro che è una figura per un lungo percorso. Mi fa pensare che la Juve non sia convinta al 100% e che pensi a un altro allenatore per l'estate, come Inzaghi. Mi convince poco anche il percorso da parte di Spalletti. Ha vissuto male l'addio alla Nazionale, come fu all'epoca per Prandelli. Fossi stato in Spalletti avrei preso più tempo, cercando di capire cosa non ha funzionato. Entrare in corsa in una squadra confusa non so se funzionerà. Spalletti poi ha bisogno di avere una società a sostegno, una figura con cui confrontarsi. Con chi lo fa alla Juve? Magari Chiellini? Spero che la Juve capisca di cosa ha bisogno Spalletti".
Giovanni Capuano: "E' la scelta giusta, è un allenatore di altissimo profilo, a meno che non sia una scelta a qualsiasi costo. Se accetta l'opzione di otto mesi, vuol dire ha talmente tanta voglia che passa sopra a certi princìpi che per gli allenatori sono basilari. Mi aspetto che lui scelga di sposare il progetto Juve no a qualsiasi costo ma ottenendo delle garanzie per gennaio".
Franco Ordine: "Credo che la personalità e la carriera di Spalletti debbano essere ritagliate a questo momento particolare della Juventus e al momento in cui avviene questo cambio della guarda. Dal punto di vista complessivo la scelta di Spalletti è la più convincente per il modo di lavorare che ha. Rappresenta una garanzia. Detto questo non considero Tudor l'unico responsabile di questo avvio di stagione e penso che Juventus, caricandosi sulle spalle il terzo stipendio di un allenatore, non potrà pensare di assistere a Gennaio ad un mercato in grado di stravolgere la situazione. Il problema fondamentale ora è di dare alla squadra un assetto e un sistema di gioco più stabile rispetto a quello che si è visto nelle scorse settimane".
David Di Michele: "Sicuramente è una scelta giusta, perché è un allenatore che sa far girare bene la squadra e che applica un calcio propositivo. In più la rosa ha le caratteristiche per il suo gioco. Detto questo Spalletti non merita otto mesi di contratto, ma almeno un anno e mezzo per poter lavorare in maniera serena. In carriera ha dimostrato tanto, al di là di quanto fatto con l'Italia".
Andrea Piervincenzi: "Ritengo che Spalletti è più forte anche della Juve oggi. Ha un'esperienza importante, ha fatto crescere giocatori normali facendoli diventare fortissimi, per la Juve rappresenta un segnale di rinascita e speranza. Ha idee, intuito, sa cambiare qualcosa nei giocatori, ma siccome è un calcio che va un po' alla rovescia, dico che purtroppo è tutto giudicato in base al risultato e con Spalletti non deve essere così. Devi farlo lavorare in santa pace e otterrai risultati, se vuoi tutto e subito è inutile prendere anche Spalletti".
Francesco Oppini: "Ho provato a sentire qualcosa dalla Juve, ma nessuno si sbilancia sul prossimo tecnico. Io ho un'idea, vogliono portare avanti la baracca fino a giugno per poi capire cosa succederà. Bisogna vedere se Spalletti voglia mettersi in una situazione così complicata. Per me c'è qualcuno in società che spinge per arrivare poi a Conte. Se l'accordo che non arriva è perchè Comolli non vuole un contratto per un progetto definitivo".
Simone Braglia: "Contratto breve? Vuol dire che non c'è futuro. A un allenatore gli si deve dare tempo, oggi come oggi la Juve di giocatori da Juve ne ha pochi. Il povero Tudor ha le sue responsabilità comunque, ma c'è qualcuno che non ha apportato acquisti mirati che dovrebbero portare la Juve dove merita. Vedo più Mancini che corrisponde all'idea di Juve rispetto a Spalletti".











