Roma, Mancini: "Mi diverto con Gasperini, mi trovo bene in ogni ruolo"
Dopo la sconfitta contro il Milan in Serie A, per la Roma è già tempo di pensare all'Europa League: domani alle 21.00, i giallorossi saranno ospiti dei Rangers per la quarta giornata della Fase Campionato all'Ibrox Stadium. Alle 18.30 odierne, Gianluca Mancini parlerà del match in conferenza al fianco di Gian Piero Gasperini. Diretta testuale a cura di TMW.
18.10 - A breve la conferenza stampa di Mancini.
18.30 - Inizia la conferenza stampa.
Come siete usciti da San Siro?
"Siamo d'accordo con quello che ha detto il mister, la partita l'ha dimostrato: è stata intensa in entrambe le parti. L'unico rammarico è stato il risultato, ma quello che abbiamo fatto e costruito, i miglioramenti che abbiamo visto in campo, con convinzione, con forza anche per tutta la partita, sebbene non puoi tenere 90 minuti, è qualcosa che ci dà consapevolezza per lavorare per queste partite e le prossime".
Quanto sarà importante l'approccio? Come ti trovi da braccetto?
"Tutte le partite sono importanti, ma le cose più importanti sono il campo, come preparare la partita, come l'affronti. Approcciarla bene è sicuramente un vantaggio. Devo stare attento e concentrato per tutti i 90 minuti, sapendo l'importanza della partita. Il nuovo ruolo non è un nuovo ruolo. Li ho fatti tutti, anche il braccetto di sinistra, centrale, destra, dove mi mette il mister, cerco di interpretarlo al meglio e facendo il massimo di quello che posso fare. Devo giocare buone partite: centrale, sinistra, destra, centrocampo, va bene tutto".
Cosa ti ha detto il mister sul gol subito a Milano? Ti ha più rimproverato o ti ha fatto i complimenti per l'intraprendenza?
"Non mi ha detto niente di ciò, era stata un'azione di attacco dove tante volte io e altri miei compagni di difesa andiamo perché magari leggiamo un buco e saliamo su. Spesso ho fatto gol così, in altre partite ci sono andato vicino io e anche altri miei compagni. Ci sta a fare un'azione, gli altri sono partiti velocemente. Sono cose che capitano: è anche un po' il gioco del mister. Non è che sono andato dieci volte in area nel primo tempo e dieci volte nel secondo. Ho letto quella situazione lì ed è uscito il gol, però non mi ha detto niente".
Ti trovi meglio a giocare come braccetto?
"Io mi diverto, ma non lo dico tanto per dire. Mi diverto a giocare in questo modo di calcio, come stiamo giocando adesso. Come ho detto prima, da destra, sinistra, centrale, centrocampo, dove mi mette il mister, ma in qualsiasi posizione mi diverto a fare questo sport, questo lavoro, queste partite. Non c'è un ruolo che mi fa divertire più o meno. A destra ci sono dei compiti, al centro altri compiti, però cerco di farli al meglio dove il mister mi mette".
La gara di San Siro vi toglie qualcosa come squadra visto il risultato oppure aggiunge considerando la prestazione?
"Nel calcio, la consapevolezza ci deve essere e deve essere sempre alta, ma non già dalla partita di domenica, ma già dalle partite precedenti: con l'Inter, mi ricordo già Sassuolo, con il Parma, con il Milan. Noi calciatori proviamo delle cose con il mister all'allenamento, magari nelle partite all'inizio del campionato non abbiamo fatto le stesse cose che abbiamo fatto ultimamente, quindi questo ti dà quella consapevolezza di dire che lo sappiamo fare e possiamo farlo, vediamo anche gli avversari in che modo ci guardano, come ci affrontano, quindi c'è solo da continuare così sperando di fare sempre meglio".
18.47 - Termina la conferenza stampa.











