Sacchi: "Perché non immaginare Zidane alla Juve? Sarebbe un tocco di romanticismo"

In uno dei suoi scritti su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, ha approfondito il tema legato al futuro di Zinedine Zidane: "Mi chiedo: perché un allenatore che ha creato una simile macchina di bellezza non sta lavorando? So che lui desidera fare il commissario tecnico della Francia e questo è comprensibile. Da calciatore è stato un eroe per il suo Paese, lo ha guidato prima alla conquista del mondo e poi dell'Europa".
Ciò che vorrebbe Sacchi però è altro: "Tuttavia, confesso di avere una speranza. Lui è stato un grande juventino, è diventato un fuoriclasse con la maglia bianconera addosso, ha avuto un maestro come Marcello Lippi come guida tecnica, ha imparato da li, ha seguito i suoi consigli, e allora perché non immaginarlo sulla panchina della Juve? Non subito, non adesso, ci mancherebbe altro, anche perché sarei irrispettoso nei confronti di Tudor e del suo lavoro".
In futuro però Sacchi ammette: "Mi piacerebbe che uno come Zidane, uno che ha sempre messo al primo posto il calcio offensivo, uno che crede nel gioco collettivo e nel talento al servizio della squadra entrasse nel mondo della Serie A. Il nostro campionato potrebbe soltanto trarre beneficio dalla sua presenza. E poi, Zidane sulla panchina della Juve sarebbe un tocco di romanticismo che, nel calcio contemporaneo, a volte manca. Pensaci, Zizou".
