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Salernitana, l'ex Cannella: "Iervolino si fidi di chi è nel calcio da anni, non basta spendere"

Salernitana, l'ex Cannella: "Iervolino si fidi di chi è nel calcio da anni, non basta spendere"TUTTO mercato WEB
mercoledì 5 ottobre 2022, 18:45Serie A
di Luca Esposito

Per analizzare il difficile momento vissuto dai granata, la redazione di TuttoSalernitana ha intervistato telefonicamente l'ex direttore sportivo Giuseppe Cannella. Ecco le sue dichiarazioni:

11 reti subite in 4 partite, errore affidare la difesa soltanto a tre giovani di belle speranze senza acquistare un elemento esperto?

"Può capitare di vivere un periodo così. L'entusiasmo dei giovani fa bene, occorre un'analisi completa. A mio parere la Salernitana ha speso tantissime energie nella gara con la Juventus e successivamente ha avuto un calo. Fino a quel momento credo che tutti parlassero di un campionato positivo. Ci vuole sempre equilibrio, in tutte le cose".

Da cosa può dipendere questa involuzione?

"Il campionato tutto è stato altalenante. Il Lecce era una concorrente diretta e bisognava portare a casa la vittoria, con un po' di presunzione non si è accontentata del pareggio e le incertezze della difesa hanno minato le sicurezze. Se si deve muovere una critica, sempre costruttiva e senza intento polemico, posso dire che bisognava ripristinare mentalmente l'intera fase difensiva. Nicola è un grande allenatore in fase offensiva, va elogiato e l'anno scorso ha fatto una impresa proponendo calcio e non certo chiudendosi per 90 minuti. Altrimenti le partite non le vinci. Proprio per questo forse occorrevano elementi anche esperti, anche se poi è difficile trovare in giro centrali di livello. Non si trovano facilmente giocatori funzionali a costo giusto, in quel reparto hanno problemi in tutta Europa. L'obiettivo resta quello di chiudere al di sopra della zona salvezza, giocando un buon calcio sarà possibile conquistare".

Una vittoria su 13, i numeri di Nicola sono questi. Fosse stato lei il direttore sportivo come si sarebbe comportato?

"Non estenderei il discorso anche alla passata stagione, si è arrivati in fondo con un dispendio di energie notevole. E' vero, quest'anno in casa si poteva far meglio con Empoli e Lecce, ma guai a dimenticare che la rosa è totalmente rinnovata e ricca di stranieri che devono adattarsi. Non sarei così esagerato nelle critiche, fino alla gara con la Juventus si parlava di un'ottima Salernitana e a me è piaciuta anche col Lecce. Il Sassuolo è una realtà concreta del calcio italiano, non una comparsa. Purtroppo è successo, bisogna guardare avanti".

Confusione sugli obiettivi: Iervolino parla di decimo posto, il ds non si pone limiti, Nicola parla di salvezza tranquilla...

"Il presidente capisca che spendere 40 milioni non vuol dire ottenere risultati, io darei peso alle parole dell'allenatore e del direttore sportivo. Per Iervolino è un mondo nuovo, gli altri sono nel calcio a certi livelli da un sacco di tempo. Si fidasse di loro".

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