Semplici non ha dubbi: "Bernardeschi tra i più forti, gli auguro di meritarsi un posto al Mondiale"
Lunga intervista a mister Leonardo Semplici in esclusiva su TMW. L'ex tecnico - tra le tante - della Primavera della Fiorentina ha ricordato i primi passi del suo ex calciatore Federico Bernardeschi, rilanciandolo anche in ottica Nazionale dopo le 4 reti segnate con la maglia del Bologna in quest'avvio di stagione.
Mister, lei aveva già visto in Bernardeschi qualcosa di diverso?
"Ho avuto il piacere e l’onore di allenarlo due anni nella Primavera della Fiorentina. Il primo anno lui era il più giovane e fece un po’ fatica all’inizio perché veniva da uno stop di cinque mesi nell’anno precedente e in estate crebbe di una decina di centimetri. In generale la prima stagione non giocò sempre ma gli servì comunque per guadagnare esperienza. Il secondo anno invece fu quello della consacrazione: lo nominai capitano e lui fece 22 gol nel campionato. Li si iniziarono a vedere le sue enormi potenzialità. Già dopo quella stagione attirò l’attenzione non solo della prima squadra, ma anche di tanti altri club. L’anno dopo andò a Crotone e da lì è partito un percorso di grande valore”.
Arrivato al Bologna lo davano per finito e invece ha già segnato 4 reti: è stupito?
"La sua scelta di andare in Canada fu soprattutto di vita. Lì è chiaro che abbia affrontato un tipo di campionato diverso rispetto a quello europeo. Tuttavia, come detto più volte da Vincenzo Italiano, lui aveva soltanto bisogno di ritornare l’atleta che era prima. E ci è riuscito. Il Bologna ha fatto un acquisto giusto, Bernardeschi sta tornando ad essere un giocatore di grande valore”.
Tra gli attaccanti italiani negli ultimi 10 anni, si può dire che sia stato il più forte tecnicamente?
"Sì, sotto questo aspetto penso che sia stato uno dei migliori. Le sue qualità sono innate ma lui le ha sapute valorizzare al massimo. Credo che sia stato uno dei calciatori più bravi della sua generazione”.
Può fare ancora comodo uno con la sua esperienza alla Nazionale, magari al Mondiale se l'Italia dovesse andarci?
"Io lo auguro a lui e all’Italia. Sarebbe un traguardo importante e dopo tanti anni che lo manchiamo mi auguro che anche Federico possa meritare un posto”.











