TMW - De Ketelaere-Milan, il Bruges continua a chiedere 40 milioni. Tra oggi e domani la risposta

Charles De Ketelaere continua a essere l'obiettivo numero uno del mercato del Milan. Il trequartista belga non ha giocato né la Supercoppa belga né la prima di campionato, ma non per questo verrà ceduto con semplicità da parte del Bruges. Perché se è vero che c'è l'intenzione di accontentare il ragazzo, dall'altra ci sono le condizioni del club nerazzurro. La richiesta non è sindacabile ed è sempre di 40 milioni di euro, cifra che per il Milan è considerata eccessiva. Per il Bruges invece si tratta di uno sconto già effettuato visto che ai primi colloqui la cifra era 42. Situazioni difficilmente conciliabili quindi, almeno per il momento e senza un rilancio concreto.
Già fatto il massimo possibile.
Anche perché per il Milan l'idea è quella di non alzare più i 33 milioni che sono stati proposti negli ultimi giorni. Ieri sera trapelava un cauto ottimismo sulla buona riuscita dell'operazione, ma dal Belgio sono convinti di potere aspettare ancora. Questo perché se è vero che De Ketelaere vorrebbe una nuova avventura, dall'altro il Bruges gioca la Champions, probabilmente vincerà il campionato - visto che la squadra è attrezzata per farlo - e a novembre ci sono i Mondiali. Così, in caso di buona campagna iridata, il prezzo di De Ketelaere può schizzare verso l'alto anche in vista del mercato di gennaio. Vero che avvicinarsi alla scadenza può essere problematico, ma i rapporti sono buoni sia con il giocatore sia con chi lo gestisce.
Percentuale sulla rivendita.
Anche perché gli stessi procuratori hanno una percentuale sulla rivendita del giocatore da parte del Bruges, quindi l'idea è quella di massimizzare il guadagno in vista di un trasferimento milionario. De Ketelaere, da par suo, ha detto di volere il Milan ma senza spingere costantemente. Tra oggi e domani potrebbe esserci la risposta da parte del Bruges, ma a meno di capovolgimenti di fronte improvvisi - e uno strappo non ricucibile - servirà una nuova offerta per portarlo in Italia.
