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TMW RADIO - Sconcerti: "Allegri ha detto che Dybala è il vero capitano e la Juve riparte da lui"

TMW RADIO - Sconcerti: "Allegri ha detto che Dybala è il vero capitano e la Juve riparte da lui"TUTTO mercato WEB
martedì 27 luglio 2021, 19:25Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Mario Sconcerti, decano del giornalismo sportivo italiano e opinionista di TMW Radio, è intervenuto nel corso di Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal lavoro di Sarri alla Lazio: "Io ero convinto che Roma fosse la piazza ideale per lui, nonostante sia finito alla Lazio quasi per caso dopo che da un anno si parlava di Roma. La società è molto organizzata, ma con poche persone e dirigenti: è il centro del progetto, ciò di cui ha bisogno di sentirsi. Se non coi giocatori, poi, la vecchia Lazio andava rimescolata almeno a idee".

Cosa si aspetta in più da Milinkovic-Savic e Luis Alberto?
"Non molto. Schema e modulo c'entrano poco, dipende come svolgi il gioco: per Sarri è un tocco, massimo due. Una mezzala quindi incontro e l'altra sulla profondità. Cose da imparare ma per cui non serve nemmeno tanto... La cosa che deve accadere, però, è che i giocatori devono dare via il pallone molto prima di quanto siano abituati. Già al secondo tocco si annoia, per lui Pjanic è stato lento".

Come ha preso le dichiarazioni di Allegri?
"Credo poco alle parole, di questi tempi. La cosa che mi è apparsa di sostanza è la non-decisione sul capitano: dare la fascia a Chiellini, da cui ci aspetta 15-16 presenze, e aver nominato vice Dybala mi pare un avvertimento a tutti. Il vero capitano sarà Dybala, il che significa che dovrà giocare. La vera morale è che il progetto della Juventus ricomincia intorno a Dybala".

Quale Dybala si vedrà?
"Lui è uno solo: gli dai il pallone, dribbla e tira. Poi sa fare anche altro, ma è di quelli che devono stare vicino alla porta. Spostarlo da quel compito è sempre stata una tentazione di chi è convinto di poterlo trasformare in un professore di metà campo. Oggi però i prof non segnano più, e servono i gol. Va messo vicino alla porta".

Come avvicinarlo?
"Penso che farà un 4-2-3-1 con due mediani e un centrocampista avanzato, che potrebbe essere Rabiot o Kulusevski in alternanza. Ripartirà da Dybala, Chiesa e Ronaldo come attaccanti più il centrocampista di mezzo".

Quale il potenziale rapporto Allegri-Ronaldo?
"Credo sia obbligato. Ronaldo è a fine contratto, chiunque sia l'allenatore deve dimostrare: più lo farà, più alzerà il contratto per la prossima stagione, in cui si avvicinerà ai 38 anni".

L'Atalanta deve puntare allo Scudetto?
"Onestamente non saprei. Cinque anni di Atalanta ai grandi livelli sono tanti: possono averla portata avanti nella concezione del proprio calcio, ma pure logorata. La cosa straordinaria è pensare come per metà della scorsa stagione Gomez sia stato la grande risorsa, e poi sia andato via a gennaio. Gasperini ha messo fuori giocatori come Gollini e Ilicic, inventandosi Pessina in un ruolo che non aveva mai fatto. Mi sembra ancora una squadra sperimentale ma mi farebbe piacere se diventasse competitiva".

Da FIGC e Serie A pressioni per riaperture stadi.
"Il calcio c'entra poco con questa decisione, non può scegliere. Non penso che i comitati scientifici siano contro il calcio, eppure oggi non basta neanche il 50% dopo aver chiesto prima il dieci e poi il venti... Facciano come credano, allo stadio si va quando lo dice lo Stato".

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