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Juventus, Spalletti: "Spero di poter rientrare nella lotta Scudetto"

Juventus, Spalletti: "Spero di poter rientrare nella lotta Scudetto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Camillo Demichelis
Oggi alle 12:56Serie A
Camillo Demichelis
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

11:45 - Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, tra poco parlerà in conferenza stampa e si presenterà ai media presenti all’Allianz Stadium e presenterà anche la sfida contro la Cremonese valida per la decima giornata di Serie A. TuttoMercatoWeb.com riporterà in diretta le parole del tecnico bianconero.

Inizia a parlare Damien Comolli: "Il mio italiano non è migliorato molto, mi scuso con voi. Benvenuti alla conferenza di presentazione del nostro coach SPalletti. SIamo lieti di annunciare Luciano per diverse ragione. Un grande esperto di calcio italiano e sapete qual è stata la sua carriera, la sua capacità di essere successo in piccoli, medi club e con grandi trofei. Tutto questo definisce Luciano, è la persona che può portare avanti il brand calcio. Abbiamo sottoscritto un contratto fino a fine stagione con opzione per prolungare. Ci sono dei contratti che devono essere rispettati, c'è un accordo che abbiamo discusso con Luciano. C'è l'opzione per estendere, un accordo che abbiamo con lui e potenzialmente la vediamo a lungo termine. Come siamo giunti qui? Abbiamo visto che in passato come gioca la squadra è qualcosa di importante per lui e per questo abbiamo fatto questa scelta, io Chiellini e Modesto. Siamo in dialogo costante con la proprietà. Sentivamo che la squadra avesse bisogno di un nuovo mister e noi tre abbiamo deciso che Spalletti fosse il candidato perfetto. Tutti e tre e la proprietà siamo stati allineati e questo è di assoluta importanza. Non c'è neanche un centimetro di distanza tra noi.

Inizia a parlare Spalletti

Le sue prime sensazioni..
"Sono sensazioni bellissime, perchè conosciamo tutti la storia di questo club e sappiamo che c'è una grande aspettativa, però entrarci dentro è sempre una bellissima emozione".

Sulle parole di Sabatini?
"Prevale la voglia di riportare questo club ad alti livelli. Io ho grande rispetto del lavoro di Tudor che saluto caramente, perchè è una persona splendida e un professionista vero. Sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale e allenata bene per la professionalità di chi mi ha preceduto. Dobbiamo lavorare in maniera forte per avere la possibilità di arrivare a quelle ambizioni di cui si diceva prima. SOno contento di essere qui, ringrazio il direttore COmolli per le parole. MI impone di parare sempre italiano con lui e mi ha facilitato la vita così riesco a capire quello che dico.

Sul valore della rosa?
"L'idea sta racchiusa nell'aver accettato. Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità, nonostante abbia passato momenti difficili, perchè avrei dovuto accettare un contratto di 8 mesi? Credo di poter fare un bel lavoro con loro perchè poi si passa da lì da quello che è la disponibilità, l'autodisciplina, la volontà per fare risultati importanti. Ci vedo delle possibilità di rimettere a posto alcune cose. Le intenzioni e le mire sono altre, per un club come la Juve bisogna rientrare in Champions. Dobbiamo fare un buon lavoro e rimettere le cose in pari perchè le altre corrono forte".

Quale sarà il suo staff?
"Io ho portato 4 collaboratori, perchè ormai si conosce tutto nel mondo del calcio e la Juventus è fornita di tutto. Ora dobbiamo solo trovare un po' di confidenza. Ci saranno con me Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti. Voglio spendere due parole per Daniele Baldini che ha deciso di terminare il suo rapporto di lavoro e sono rimasto un pò sorpreso. Lo ringrazio per tutto quello che mi ha messo a disposizione, quello che ho imparato da lui, lui è uno di quelli bravi. MI dispiace ma devo accettare la sua volontà".

Domanda per Comolli - A che punto siamo per il Ds?
"La ricerca è ancora in corso abbiamo una shortlist ma stiamo ancora cercando. Vi daremo notizie quando sarà il momento".

Quanto la stimola lavorare con l'attacco della Juve?
"Questo fa parte del mio lavoro. I gol sono fondamentali per vincere le partite. Il calcio offensivo è importante, ma dobbiamo essere squadra ed essere un gruppo che capisce cosa fare in campo. È tutto stimolante per me".

Sulle parole di Vlahovic?
"Mi sembra un pensiero corretto e soprattutto che i calciatori si rendano conto di quello che stanno facendo. Sulla battuta a Perin? È una battuta. Io so bene che noi dipendiamo tanto dai giocatori, perchè la loro qualità fa la differenza. Soltanto le cose fatte in campo poi verranno valutate per il mio futuro. Io fortunatamente non sono uno che ha bisogno di essere assicurato nel proprio futuro, lo ritengo corretto che si valuti di volta in volta, non devo starci per forza in una situazione perchè sono legato da un contratto. SI va a fare questa esperienza insieme e la trovo una situazione molto semplice e onosta e chiara. Si comincia a lavorare cercando di collaborare tra tutti gli staff e le persone del mondo JUventus che sono persone di assoluto valore, le conosco quasi tutte, e poi si tirano le somme. Nessuna difficoltà di accettare un contratto di questo genere, visto quello che è successo precedentemente avrei fatto lo stesso della Juventus".

La Juve può rientrare nella lotta Scudetto? Gestirà Vlahovic?
"Io spero di poter rientrare nel giro Scudetto, perchè no? Le intenzioni devono essere al massimo, perchè abbiamo giocato 9 partite e mancano 29 alla fine del campionato. Io ne ho viste di tutti i colori in 30 anni di professione. Io non vedo perchè mi debba accontentare e tenterò di metterci ancora più mano. Poi valuteremo cosa saremo riusciti a fare. Io ho assoluto rispetto del valore dei giocatori. Vlahovic? Io parlerò con lui e non ho avuto nessun tipo di imposizione dalla società.A valutare dall'ultima partita le sue intenzioni sembrano molto chiare, quel comportamento lì mette tutto a posto perchè ha fatto una splendida partita".

Domanda per Comolli - A gennaio farete mercato?
"Abbiamo parlato di questo con Luciano. Noi sappiamo che dobbiamo rispettare il Fair Play finanziario. Non ci sono particolari pianificazioni, ma se ci saranno occasioni le valuteremo. Adesso non pensiamo a riaprire il mercato e di questo abbiamo parlato con Luciano. SOno assolutamente rilassato per quanto riguarda i giocatori e sono fiducioso. So che sono ottimi giocatori quelli che abbiamo acquistato. Siamo lieti e contenti di come stanno performando. Su alcuni giocatori abbiamo delle opzioni per adattarci. Riparliamone tra 12-18 mesi e vedremo se avranno successo. Quando abbiamo parlato con Luciano lunedì, ne ho viste di tutti i colori, giocatori che iniziano male nei primi mesi oppure al contrario ma poi compaiono. Ha ragione il mister, c'è bisogno di tempo per tutti, ma sono fiducioso e rilassato e non perdo il sonno per le nuove acquisizioni. Perdevo il sonno per le performance della squadra, ma ora c'è mister Spalletti".

Il vestito migliore per la sua Juve?
"Oggi farò il primo allenamento e sarà molto ristretto. Io ho rispetto del lavoro fatto precedentemente e magari potrei dare continuità. Dare proprio tutte le notizie agli avversari non sarebeb corretto... Penso ci siano i presupposti per dare continuità. Poi è chiaro che ci sono dei giocatori che vorrebbero giocare in posizioni differenti e qualche giocatore dovrà creare disponibilità. Proverò a fare anche la difesa a 4".

Che mentalità vorrà dare alla sua Juve?
"L'autodisciplina fa la differenza. Da bambino andavo in giro in autostop, ho avuto la possibilità di entrare in quasi tutti gli spogliatoio di quasi tutte le categorie del calcio. L'ho fatto sempre con rispetto verso tutte le persone che incontravo, sapevo anche se il magazziniere avversario aveva un cane o un gatto per sorprenderlo nel salutarlo. Attenzione, lavoro, disponibilità per diventare amici nello spogliatoio, attraverso la collaborazione che ci si trasmette che una qualsiasi squadra con queste qualità poi si sveglia e pam: si è di un livello superiore. Affetto, autodisciplina... quel goal il mio compagno l'ha preso, è stato indicato come consapevole, ma forse potevo fare qualcosa di più io... disponibilità a suddividersi qualità ed errori. Attenzione e cura a cui si fa caso".

Che avversario si aspetta domani?
"Io ho visto molte partite del nostro campionato. Ho visto l'ultima del Napoli che è una delle più attrezzate, l'Inter è un'altra delle più attrezzate. Non siamo nelle condizioni di poter essere presuntuosi di niente, si va ad avere assoluto rispetto di tutti e non si va senza nessun tipo di slogan perchè non mi piacciono e rischiano di sostituire i fatti. Deve essere il rumore del pallone che scorre sull'erba il messaggio che vogliamo mandare. Quello è il modo corretto per parlare, si lascia tutto al campo".

Domanda per Comolli - Avevate pensato a Spalletti in estate?
"No assolutamente no. Quando ho iniziato a giugno era chiaro che Tudor sarebbe stato il mister e abbiamo anche esteso il contratto con lui per tre anni. A giugno abbiamo pensato solo a quello. Quando noi 3 abbiamo deciso domenica notte di cambiare è stata la prima volta di contattare Luciano, poi abbiamo parlato a pranzo e non abbiamo mai discusso prima. Lunedì, martedì, abbiamo preparato il contratto e giovedì mattina è arrivato. Un processo fluido, tutto fatto in tre giorni".

Domanda per Comolli - L'opzione del contratto per Spalletti quanto durerà?
"È per una sola stagione. Tutto dipenderà dalla collaborazione. E' lo spirito di collaborazione che abbiamo discusso insieme".

Sul suo passato al Napoli?
"Io ho lasciato qualcosa in tutte le città in cui sono stato. A Napoli è venuto qualcosa di superiore perchè abbiamo portato a casa uno Scudetto bellissimo. Io ho instaurato un rapporto particolare e rimarrà tutto intatto. Stamattina dovevo fare le analisi e me lo sono fatto riare dall'altro braccio perchè non volevo che fosse toccato niente di qua (il braccio del tatuaggio ndr). Avrò sempre tanti amici da Napoli che mi hanno ancora scritto. Andrò a Napoli e mi rimarrà sempre nel cuore. Una cosa la voglio dirla a tutti. Questo fatto di estrapolare quello che ho detto sul Napoli e della fine del rapporto che non mi sarei messo nessuna tuta di un'altra squadra, intendevo quella stagione lì. Vado dal presidente a dire che se mi lascia libero è meglio ma non per andare in un'altra squadra, infatti ho rispettato quella promessa. Poi non è che debba smettere di fare l'allenatore, ma dopo quella stagione dovrò andare a fare altre esperienze. Questo fatto di chi va a prendere questa cosa per attaccare, si sappia che decontestualizzare una cosa dalla realtà che si capisce quali sono le intenzioni".

Pensa di poter avere delle difficoltà con il Dna del club?
"No perchè è fondamentale vincere la partita. Però il calcio è anche uno spettacolo noi cercheremo di fare un buon prodotto. È un discorso anche vostro perchè siete sempre alla ricerca di qualche parola nuova. Noi andremo a cercare qualcosa di bello di vedere. Ogni volta che sono venuto qui da avversario ho sempre percepito questa atmosfera, questa bellezza di qualità, innovazione, tecnologia. ALlora anche dentro al campo bisogna impegnarsi per fare qualcosa. Oltre a vincere, che è la prima cosa, poi si parla di altro".

Su Koopmeiners?
"Koop lo conosco bene perchè l'abbiamo seguito nelle squadre precedenti, ma costava tanto. Mi piaceva tanto e una volta ci siamo sentiti anche per telefono e avevo provato a convincerlo. Per me rimane quell'idea che avevo visto. Secondo me è un mediano/mezzala. Poi ha giocato anche come difensore. Voglio fare i complimenti a Gasperini che ha tirato fuori il meglio da un calciatore. Pressa, ti dà poco tempo e spazio, ha un piede che quando tira in porta sa dove va a finire il pallone. Ingabbiato e con le spalle girate nei pressi dell'area avversaria, non ha le qualità di Yildiz o Openda che sono nati per quel ruolo e quella posizione in mezzo al traffico. HA altre qualità, Gasp è stato bravo a tirar fuori il massimo anche da quel calciatore. Mediano, centrocampista mi sembra più la sua posizione".

Domanda per Comolli - Come mai avete esonerato Tudor?
"La mancanza dei risultati. Noi abbiamo cambiato Tudor perchè volevamo fermare questo ciclo di risultati negativi. Non potevamo continuare perchè non avremmo più vinto e lunedì abbiamo pensato di cambiare. Spalletti era la soluzione di migliore".

In cosa dovrà incidere?
"Non so dove dovrò incidire. Io so quello che sarà il mio coportamento e attraverso questo i calciatori entreranno in una mentalità in cui potrò dare qualcosa. Io sono stato fortunato perchè ho avuto la possibilità di vincere.Mi fido della mia storia, la differenza la faranno sempre i calciatori. Poi avere una complicità nel fare le cose, una disponibilità, un sistema, un metodo, fidarsi delle nostre capacità può essere qualcosa che ci porterà de risultati. Adesso il calcio è in evoluzione continua, poi vanno capiti i moment i di gioco come comportarsi e tutti devono percepire il momento. Lì si fa la differenza di una squadra che probabilmente ha capacità superiori rispetto ai singoli calciatori. Ho sentito dire in tv: lui non è da Juve, lui non è da Juve presi singolarmente. Però se tutti danno il massimo quella roba lì può essere la crescita che basta per essere da Juve e si va a lavorare su questo.

Termina la conferenza stampa di Luciano Spalletti

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