Zhegrova col contagocce anche in nazionale, il ct: "Era stanco, dobbiamo trattarlo con cura"

Essere impiegato con il contagocce pare una costante, nell’avvio di stagione di Edon Zhegrova. Approdato alla Juventus a fine mercato, sinora l’esterno offensivo kosovaro ha giocato appena 36 minuti con la formazione allenata da Igor Tudor, suddivisi in tre partite fra Champions League e Serie A (il picco sono i 26 con l’Atalanta).
In nazionale non gli è andata meglio, almeno per ora: nell’ultima uscita con la Slovenia, l’ex Lille è entrato in campo a due minuti dal novantesimo. A spiegarne le ragioni ci ha pensato, nel post partita, il ct Franco Foda: “Parliamo di un giocatore di alto livello, ma non dobbiamo nemmeno dimenticare che non gioca da gennaio. Era stanco dopo l'ultimo allenamento e dobbiamo trattarlo con cura”.
Una scelta in linea di continuità, che certifica come l’orientamento di Tudor sia condiviso anche da altri colleghi. Al netto delle valutazioni sulle qualità tecniche - oggettivamente eccelse - di Zhegrova, per il calcio ad alti livelli bisogna mantenere uno standard fisico. E forse a Edon serve del tempo.
