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Avellino, a Carrara per uno scontro diretto da non fallire. Rigione ko, la stoccata di Biancolino

Avellino, a Carrara per uno scontro diretto da non fallire. Rigione ko, la stoccata di BiancolinoTUTTO mercato WEB
Michele Rigione
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
ieri alle 12:04Serie B
di Luca Esposito

Ripartire dall'ottima prestazione offerta col Monza provando qualche nuova soluzione tattica senza stravolgere una assetto tattico che inizia a dare i suoi frutti. E' questo il diktat del tecnico dell'Avellino Raffaele Biancolino che, nel corso della settimana, ha avuto la possibilità di lavorare in un clima di maggiore serenità dopo il successo di prestigio con i brianzoli che ha alimentato anche l'entusiasmo di una città che resta con i piedi per terra, ma che pretende di sognare in grande dopo tanti anni tra D e Lega Pro. Il trainer biancoverde, per la trasferta di domani contro la Carrarese, sembra orientato a ripartire dal 3-4-1-2, pur avendo provato anche il doppio trequartista alle spalle di una punta fisica. "Non nascondo che ci sto lavorando, con l'idea Insigne-Russo dietro Biasci. Ma io devo ripartire dalle certezze, soprattutto in questo momento. Abbiamo soluzioni in tutti i reparti, sta a me utilizzare al meglio i calciatori a disposizione anche in funzione all'avversario che andremo ad affrontare. La difesa, almeno nelle prossime partite, resterà a tre. Dobbiamo migliorare in fase difensiva, ma anche propositiva, attaccando con maggiore convinzione e aumentando l'indice di pericolosità" ha detto il mister in conferenza stampa, confermando anche che nessuno dei calciatori infortunati ha possibilità di rientrare nell'elenco dei convocati. Tutino si è operato e ne avrà per un mesetto, Favilli è alle prese con problematiche fisiche che gli impediranno di scendere in campo ancora per diverse settimane, Patierno è stato dimesso dall'ospedale ma naturalmente avrà bisogno di un programma personalizzato per ritrovare una condizione fisica accettabile.

E poi c'è Rigione, cui gestione post infortunio ha fatto storcere il naso a Biancolino. Il tecnico è stato molto diretto in conferenza: "Ci sono rimasto male perchè doveva essere un problema di poco conto, roba di giorni, e invece è assente da due mesi. Probabilmente il mondo Avellino ha sbagliato qualcosa nella gestione, a partire da me". Non è la prima volta che Biancolino, uno che sente molto la maglia e che ha un rapporto di simbiosi con il pubblico e con i colori biancoverdi, si lascia andare a dichiarazioni così esplicite in sala stampa. Col sorriso sulle labbra, con toni giusti, con la consapevolezza di aver tanto da imparare, ma anche con la personalità di chi in irpinia ha scritto la storia. A fine mercato, ad esempio, qualche piccolo malumore era emerso ("La società sa quello che penso, avevo chiesto qualcosa ma sono state fatte scelte diverse. E, purtroppo, ci sono tanti infortuni nello stesso reparto. Va bene così, io lavoro con chi ho a disposizione e ho parlato con chi di dovere" in estrema sintesi il suo pensiero), ora la riflessione sull'infortunio di un calciatore che, in difesa, può alzare il livello di competitività aiutando i più giovani a crescere senza eccessive pressioni sulle spalle.

Nel frattempo lo staff tecnico sta lavorando molto su Lescano, attaccante che in estate fu richiesto dalla Salernitana e da altri club di C, ma che la società blindò dandogli fiducia anche in segno di rispetto dell'investimento oneroso fatto a gennaio. Per ora, nelle gerarchie, è nettamente dietro a Biasci e pare sia stato superato anche da Crespi e c'è il rischio, a pieno organico, che trovi pochissimo spazio. In merito Biancolino ha parlato quasi da padre di famiglia, esortandolo a restare sempre sul pezzo: "Lavoriamo tanto, in campo e fuori dal campo. Si parla molto, soprattutto quando non arriva il gol, tocca a me fargli capire che l'aspetto mentale fa la differenza e che per crescere conta la gestione dei momenti. Ma lui sa che gode della nostra fiducia".

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