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Monza, Bianco: “Pagliuca ha insultato i miei collaboratori chiamandoli mongoloidi”

Monza, Bianco: “Pagliuca ha insultato i miei collaboratori chiamandoli mongoloidi”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:12Serie B
di Daniel Uccellieri

Paolo Bianco, tecnico del Monza, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Catanzaro. Il tecnico del club brianzolo è inizialmente tornato sulla sua espulsione nel corso del match con l'Empoli, spiegando cosa è accaduto: "La mia reazione è stata esagerata e di questo mi scuso, ma non accetto offese. Difenderò sempre chiunque. Sono stati offesi i miei collaboratori, che fra l'altro stavano parlando con i nostri giocatori. Cosa ha detto Pagliuca? 'Dì a quei mongoloidi di sedersi'.

Bianco poi si concentra sulla sfida con il Catanzaro
"Il Catanzaro è una squadra ben organizzata, con giocatori di qualità e prospettiva. Hanno un allenatore molto bravo e non a caso sono ancora imbattuti".

La sua posizione è spesso discussa: come la vive?
"Io mi sento in discussione ogni giorno. Continuamente mi pongo delle domande su quello che faccio, cerco sempre di capire come migliorarmi".

Bianco torna sulla gara con l’Empoli?
"Avremmo meritato di più. Sapevamo di affrontare una squadra che ti costringe a fare una partita diverso. Avevo chiesto aggressività e in parte l’ho vista, ma sono convinto che potevamo portare a casa un risultato diverso".

Cosa è successo con Caprari?
"Io sto mandando tanti messaggi alla squadra, perché non sono felice della situazione. Non possiamo permetterci di sbagliare: ci vuole cattiveria e la squadra deve liberarsi di certi fardelli del passato. Chi non lo fa con me farà fatica, ma non ho niente contro Gianluca. Con Keita abbiamo avuto problemi, ora stiamo vivendo il più bel periodo d'amore".

Che rapporto ha con i suoi giocatori?
"È molto buono, ma io non sono amico dei miei calciatori in campo. Il mio compito è essere “cattivo”, stimolarli e pretendere sempre di più. Devo essere giusto. Se essere giusto vuol dire cambiare un giocatore dopo 20 minuti, lo faccio, tutto per il bene del Monza. Ho la fortuna di avere 18-20 titolari veri, e i cambi che faccio sono dettati soprattutto da questioni fisiche".

Sente vicinanza da parte della società?
"Sì, è forte e chiara, ma a me interessa relativamente. Quello che conta davvero sono i punti: il mio obiettivo è quello. Se non mi fosse vicina, non cambierebbe niente, io devo provare a fare risultato per il Monza".

Come sta Keita?
"Ad Empoli ho visto cose positive. Ha saltato qualche allenamento la scorsa settimana, ma spero che possa avere più minuti possibili. Adesso però ci servono i suoi gol".

Quali sono le condizioni dell’infermeria?
"Mota e Pessina non saranno della partita. Qualcuno ha qualche acciacco, mentre Ciurria ha riportato solo una distorsione".

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