Padova, Cretella condannato per violenza sessuale. Peghin: "Innocente fino alla Cassazione"

Il presidente del Calcio Padova, Francesco Peghin, ha rilasciato un commento sobrio ma significativo sulla vicenda che coinvolge Carmine Cretella, il giovane calciatore attualmente sotto contratto con la società e condannato in primo grado per violenza sessuale:
"La presunzione di non colpevolezza fino al terzo grado di giudizio è ciò che dice il sistema costituzionale italiano, e noi come società abbiamo questa posizione".
I fatti
Il riferimento è al processo che ha coinvolto Cretella per un fatto risalente al novembre 2020, quando militava nel Messina. All’epoca 18enne, condivideva un appartamento con il compagno di squadra Clemente Crisci. I due sono stati accusati di aver abusato di una ragazza di 14 anni.
Crisci è stato condannato a sei anni di carcere. Cretella, a cui è stato riconosciuto un ruolo più marginale (avrebbe solo palpeggiato la vittima), ha ricevuto una condanna a due anni. Il procedimento è tuttavia ancora al primo grado, in attesa delle motivazioni della sentenza del tribunale di Messina, attese nelle prossime settimane. Secondo il suo legale, Angelo Leone, ci sarebbero le basi per arrivare a un'assoluzione in appello. Nel frattempo, Cretella resta formalmente un calciatore del Padova, con un altro anno di contratto. Tuttavia, la società potrebbe riconsiderare la sua posizione in vista del prossimo campionato di Serie B.
