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Venezia, Lella: "Con Stroppa ottimo rapporto. Adorante ci farà vedere grandi cose"

Venezia, Lella: "Con Stroppa ottimo rapporto. Adorante ci farà vedere grandi cose"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:49Serie B
Daniel Uccellieri

Nunzio Lella, centrocampista del Venezia, è stato intervistato da TuttoVeneziaSport.it

Come è il tuo rapporto con mister Stroppa?
"Con il mister c'è un bel rapporto. Credo ci sia un rapporto di fiducia. Quando mi butta in campo cerco di farmi trovare sempre pronto, così come anche facevo quando giocavo con mister Vanoli".

Qual è il calcio che vi chiede il mister?
"Vuole un calcio dominante da parte nostra. Vuole che abbiamo il possesso della palla e che si creino tante occasioni da gol perché ci ritiene una squadra molto forte. Vuole che vinciamo tutte le partite che affrontiamo".

Come hai visto il gruppo a distanza di un anno e l'esperienza in Serie A di diversi tuoi compagni?
"Li ho trovati bene. La retrocessione è un peso, ma credo che siano, anzi che siamo ripartiti alla grande. Poi, molti sono cambiati e altri sono andati via, ma ne ho ritrovati la maggior parte ed è sempre un piacere. Sono dei ragazzi fantastici e io mi trovo molto bene con loro. Sono contento di averli ritrovati".

Cosa hai provato nel momento in cui stavi tirando il rigore decisivo contro il Verona in Coppa Italia?
"Nulla in particolare. Avevo la responsabilità del quinto rigore. Avevo anche la fascia quindi mi sembrava giusto prenderla. Sono andato sul pallone concentrato. Ho guardato solo la palla e ho pensato a far gol. E' andata bene".

Trovi delle similitudini con il gruppo che ha ottenuto la promozione in Serie A due anni fa? Come vi state trovando fra di voi in spogliatoio?
"Ripeto, mi sto trovando bene. Credo che in Serie B la cosa fondamentale sia il gruppo. Il campionato è difficile e nel corso della stagione troveremo grandi ostacoli. Il gruppo fa la differenza e come, due anni fa, anche quest'anno abbiamo un grande gruppo. Il gruppo c'è, siamo molto affiatati e ci parliamo tanto".

In spogliatoio sei considerato un riferimento: quanto ti senti appagato da questo?
"Oltre a me ce ne sono altri. Io sono un ragazzo solare a cui piace scherzare con tutti. Sono una persona che la vive bene, perché faccio il mestiere più bello del mondo. Sto bene quando vado al campo e sto insieme ai miei compagni, così come tutto l'ambiente del Venezia. Sono un ragazzo sereno e cerco di dare una mano a tutti. E' anche vero che sono un pò di anni che gioco in Serie B e quindi posso dare una mano soprattutto a quei ragazzi che vengono da fuori. Cerco di farli capire la categoria perché magari pensano sia semplice, ma non è così. Poi ovviamente, cerco di dare una mano anche fuori dal campo".

I tifosi ti riconoscono l'impegno che metti in campo:
"Questo mi fa piacere ed è una cosa bella. Io ci metto sempre l'anima in tutto e per questo sono contento".

Dopo la partita contro il Cesena percepisci che ci sia stato uno switch mentale della squadra?
"Sicuramente abbiamo analizzato la partita con il mister e abbiamo capito gli errori commessi. Poi, credo che la partita di Verona ci abbia dato qualcosa in più a livello di gruppo. Hanno disputato la partita i ragazzi che hanno giocato un pò meno, me compreso, facendoci trovare pronti. Questo ha creato quel feeling importante tra di noi e una competizione giusta che, a lungo andare, credo possa aiutare".

Cosa ti sei portato dietro dalla scorsa stagione al Bari? Qual è il tuo bilancio?
"Per me Bari è casa, perché sono nato a Santeramo in Colle, un paesino della provincia. Sono stato benissimo. Conosciamo tutti la piazza di Bari; una piazza calda e fantastica, a maggior ragione per me che sono di lì. Credo di aver fatto una buona stagione, anche se, verso la fine, ho avuto un pò di infortuni che adesso ho smaltito. Credo sia stata una buona stagione in cui non abbiamo beccato i playoff per poco. Penso di aver dimostrato di poter giocare e aver dato tutto anche per la maglia del Bari".

Dopo sette partite disputate, cosa si può gai dire in merito alla Serie B di quest'anno?
"Come ogni anno la Serie B è tosta. Tutti possono vincere con tutti, ma puoi anche perdere. Abbiamo visto molte partite particolari dove non sempre lo spartito è scritto. Anche quest'anno non è facile e ci sono parecchie squadre con cui dici: "oggi vinco", ma non è così. Fai fatica e per vincere devi sempre dimostrare. A mio parere non sarà facile ma, con il gruppo e le prestazioni, potremmo farcela. La squadra c'è e quindi dobbiamo pensare partita per partita e non a lungo raggio. Pensare uno step alla volta penso sia la chiave per poi avere soddisfazioni".

Il centrocampo del Venezia appare un reparto di alto livello: ti aspettavi di trovare tanto spazio o pensavi sarebbe stato più difficile entrare nelle rotazioni del mister così come a Palermo dove, con te in campo, il Venezia ha fatto una grandissima partita?
"Noi ci alleniamo per questo. E' giusto che ci sia la competizione perché le grandi squadre hanno bisogno di tutti i giocatori. A lungo andare si vedrà, ma i campionati, a mio parere, si vincono con tutti gli elementi. Avere questa competitività in mezzo fa bene sia a chi gioca bene, sia per chi parte avanti perché, sapendo che dietro c'è qualcuno che spinge, alza per forza di cose la qualità dell'allenamento e della partita. Fa bene anche per il mister, il quale sa così che può scegliere tra molti giocatori. Questa credo sia la situazione più vantaggiosa per tutti. Io credo che la viviamo come una competitività sana: ci vogliamo bene e, almeno personalmente, spero che i ragazzi possano fare il massimo".

Quale compagno di squadra deve ancora stupirci?
"Ce ne sono tanti e dirne uno è davvero difficile. Credo che Adorante possa farci vedere qualcosa di importante. Non a caso l'anno scorso ha fatto benissimo e sta prendendo un pò le misure e, appena arriverà, ci farà vedere grandi cose. Poi direi anche Compagnon, Issa (Doumbia ndr), Gianlu (Busio ndr), di cui però sappiamo già. Siamo una squadra con giocatori abbastanza importanti e quindi ci possiamo aspettare qualcosa un pò da tutti".

Dai social dicono che quando segnerai verrà giù la Curva:
"L'importante è che vinciamo le partite, così poi ci divertiamo tutti insieme alla fine. Credo sia l'emozione più bella".

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