Casarano, Di Bari: "Fa piacere essere lì con le grandi, ma nessuna ossessione"

Il Casarano continua a correre e a sorprendere. Con il 3-0 rifilato all’Audace Cerignola, la squadra di Vito Di Bari sale a 18 punti in classifica, vantando il miglior attacco della Lega Pro e il terzo posto nel Girone C, alle spalle di Salernitana e Benevento. Numeri da grande squadra, ma l’allenatore preferisce parlare di percorso e crescita piuttosto che di traguardi.
In apertura di conferenza stampa, il tecnico voluto dedicare il successo a una figura speciale per tutto l’ambiente rossazzurro:
“Prima di tutto voglio dedicare la vittoria a Matteo, dopo la settimana difficile che ha colpito la nostra tifoseria. Lo staff e la squadra la dedicano a lui, alla sua famiglia e a tutti i tifosi del Casarano. Il calcio è bello, ma ci sono cose più importanti: Matteo ci ha sempre seguito, anche durante la malattia, e speriamo di avergli regalato un sorriso.”
Sul piano tecnico, Di Bari ha espresso soddisfazione per la prestazione, sottolineando però i margini di miglioramento:
“I numeri fanno piacere, ma per me conta il percorso. Anche oggi abbiamo commesso qualche errore in costruzione, soprattutto per via del campo che ha rallentato il nostro gioco. Però abbiamo creato tanto, quattro occasioni nitide nel primo tempo, e nella ripresa siamo stati bravi nelle transizioni. Questa squadra diverte e si diverte: amo i giocatori come Chiricò, che portano fantasia e coraggio.”
Il mister ha elogiato il gruppo per compattezza e spirito:
“Nonostante le assenze di Di Dio, Pinto e Bright, chi è subentrato ha fatto la differenza. È un gruppo che sta bene insieme, che sa soffrire e restare unito. Anche oggi abbiamo mostrato intelligenza, sapendo aspettare e colpire nei momenti giusti.”
Infine, un passaggio sulla classifica e sul futuro:
“Fa piacere essere lì con le grandi, ma non abbiamo l’ossessione di vincere il campionato. Lavoriamo con serenità, entusiasmo e rispetto per chi ci segue. Guardiamo la classifica, certo, ma restiamo concentrati sul nostro cammino, una partita alla volta. Finché c’è musica nello spogliatoio, significa che il Casarano è vivo.”
