La Top 11 del Girone A di Serie C: Minesso rovina l'esordio del nuovo Brescia

E’ andata in archivio la 1^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Alcione Milano – Triestina 1-0
Giana Erminio – Trento 0-2
Albinoleffe – Dolomiti Bellunesi 2-2
Lecco – Ospitaletto Franciacorta 2-0
Union Brescia – Arzignano Valchiampo 1-2
Pergolettese – Renate 0-1
Virtus Verona – Cittadella 1-1
Vicenza – Lumezzane 5-0
Pro Patria – Pro Vercelli 2-3
Novara – Inter U23 1-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-5-2:
Manfrin (Arzignano): se la sua squadra resiste e riesce a ribaltare l'iniziale svantaggio lo deve anche al suo portiere, attento e concentrato ogni volta che è stato chiamato in causa. Solo una magia di Di Molfetta piega la sua strenua resistenza, ma anche nel finale ha modo di esaltare i suoi riflessi evitando un 2-2 che sarebbe stato beffardo.
Leverbe (Vicenza): lo avevamo detto già la passata stagione: sta tornando ai livelli abituali dopo un paio di stagione al di sotto delle potenzialità. Inaugura la serata magica del Menti con un gran gol al 20' del primo tempo. Prestazione sontuosa dall'inizio alla fine.
Spedalieri (Renate): colpaccio esterno della formazione nerazzurra, capace di sbloccare il risultato alla fine del primo tempo e di difendere il preziosissimo 0-1 senza correre alcun rischio. Merito di un pacchetto arretrato organizzato e già in clima campionato: lui è stato il migliore, spesso decisivo in anticipo sia di testa, sia di piede.
Pirola (Alcione Milano): la stagione scorsa si era chiusa con una serie di risultati negativi per fortuna indolori, il nuovo campionato si apre invece con un bel successo su una Triestina in grossa difficoltà, ma mai da sottovalutare. Lui è stato il migliore in assoluto, lo testimoniano almeno un paio di interventi provvidenziali su Vertainen.
Zanellato (Lecco): calciatore che potrebbe ancora far comodo a qualche squadra di B. Dinamico, sempre sul pezzo, onnipresente, in condizione fisica invidiabile considerando che siamo ad agosto e con la pesantezza dei carichi di lavoro nelle gambe. Il gol del vantaggio è la logica conseguenza della sua prestazione da 7 in pagella.
Iotti (Pro Vercelli): il cartellino giallo più dolce della sua carriera, visto che nasce dall'esultanza sfrenata dopo la rete del definitivo 2-3. Una prodezza che ripaga la fiducia del ds Fimmanò, uno di quelli che ha scommesso sulle sue potenzialità e che ha saputo responsabilizzarlo al meglio. E' ancora presto per fare previsioni in prospettiva futura, ma appare già indispensabile.
Topalovic (Inter23): grande prestazione da parte del centrocampista nerazzurro, impiegato come trequartista e come mezzala con licenza di offendere. Porta in vantaggio i lombardi con una punizione straordinaria, sfiora il raddoppio nella ripresa ma il portiere fa il miracolo e gli nega la gioia della doppietta. Senza dubbio la nota lieta della serata.
Carraro (Vicenza): nessuna squadra segnerebbe cinque gol senza un centrocampo che fa la differenza in entrambe le fasi. Lui incarna in pieno lo spirito battagliero dei biancorossi: corre, combatte, recupera palloni e illumina la scena con assist e giocate di categoria superiore.
Agosti (Dolomiti Bellunesi): superate le difficoltà iniziali, fisiologiche per una neopromossa che passa dalla D al professionismo, la formazione ospite ha chiuso il primo tempo sciorinando un calcio piacevole e aggressivo. Segna il gol del provvisorio 1-2 al termine di un'azione corale favorita anche dalla disattenzione collettiva della difesa dell'Albinoleffe.
Fabbro (Virtus Verona): proprio quando stava per materializzarsi la prima sconfitta stagionale, ecco che l'attaccante ha realizzato l'1-1 da distanza ravvicinata consentendo ai padroni di casa di conquistare un punto prezioso nell'inedito derby col Cittadella.
Minesso (Arzignano): stadio pieno, pubblico biancazzurro desideroso di ripartire dopo la retrocessione sancita a tavolino, 1-0 alla fine del primo tempo. Al Rigamonti sembrava tutto pronto per la grande festa. I calciatori di casa, tuttavia, non avevano fatto i conti con il numero 10 gialloblu, autore di una splendida doppietta e artefice di un successo che, comunque vada a finire la stagione, resterà nella storia di un club che sta diventando una realtà del calcio professionistico.
Fabio Gallo (Vicenza): "Chi vuole vincere deve scegliere un allenatore come lui" è stata l'opinione dominante in queste settimane, con addetti ai lavori concordi sul fatto che possa essere il traghettatore giusto per i biancorossi. Il 5-0 sul Lumezzane fa capire da subito ci siano i presupposti per fare il bis dopo il trionfo di Chiavari.
