Rimini, Di Matteo e la nuova dirigenza aspettano l'ok del Tribunale. E lavorano sul mercato
Sulle tribune dello stadio Neri in occasione della sfida contro l’Ascoli ha fatto rumore l’assenza della nuova dirigenza – il proprietario in pectore Nicola Di Matteo e il futuro direttore sportivo Michele Ciccone su tutti –, un’assenza che è risaltata ancora di più visti gli appena 500 tifosi presenti. Il motivo, come sottolinea il Corriere Romagna, è da trovare nella mancata pec del Tribunale di Milano che dovrebbe sbloccare le quote sequestrate e dare il via libera a un passaggio di proprietà già definito in tutti i dettagli. I bonifici, da 217mila euro, sono infatti arrivati come confermato anche dall’ex presidente Alfredo Rota, ma essendoci stato di mezzo il fine settimana lo sblocco da parte del tribunale è slittato a questi giorni.
Nel frattempo il sindaco Jamil Sadegholvaad allontana l’ipotesi di un incontro con la nuova proprietà: “Sono fuori Italia e non incontrerò nessuno finché non si saranno chiariti tutti gli aspetti”. Mentre la piazza non ha preso bene questo ulteriore avvicendamento alla guida della società e guarda alle prossime mosse con una certa preoccupazione.
Sul fronte societario invece il ds in pectore Ciccone sta cercando di muoversi per rinforzare la rosa con elementi di spessore: sul taccuino uno o due attaccanti e un centrocampista sono le priorità con la possibilità di pescare già ora, dagli svincolati, gli elementi necessari senza aspettare la riapertura del mercato a gennaio.













