Trento, Tommasi: “Siamo in crescita. FVS utile, ma toglie un po’ di emozione”
Dopo aver battuto il Cittadella, interrompendo la striscia di dieci risultati utili consecutivi dei veneti, da casa Trento, ha preso la parola il portiere Michele Tommasi. Ecco quanto dichiarato dal giocatore attraverso i microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione 'A Tutta C':
Michele, siete stati protagonisti di un turno particolare, con gare diluite fino al lunedì pomeriggio. Voi però avete aperto il programma battendo il Cittadella al 91’, interrompendo anche la loro striscia di dieci risultati utili. Che partita è stata?
"Sapevamo che loro non perdevano da molto, quindi era una sfida complicata. Noi abbiamo fatto la nostra gara: abbiamo creato tanto, ci siamo difesi con ordine e alla fine il rigore ci ha ripagati degli sforzi. Una vittoria importante contro un avversario in grande forma".
Che stagione è stata finora per il Trento? L’avvio era stato complicato, poi avete ritrovato continuità.
"Sì, siamo partiti bene con la vittoria sulla Giana Erminio, poi abbiamo fatto molti pareggi e faticato a trovare il successo. Adesso però stiamo crescendo: gestiamo meglio i vantaggi, stiamo costruendo la nostra identità e cerchiamo di migliorarci partita dopo partita. Mancano ancora due gare alla fine dell’andata e tutto il ritorno, quindi il campionato è lungo e molto competitivo, ma la strada è quella giusta".
Che Trento vedremo nella seconda metà di stagione?
"Queste due partite saranno indicative, perché affrontiamo squadre vicine a noi in classifica. Saranno confronti difficili, ma dobbiamo provare a fare il massimo. In alcune gare avremmo potuto portare via qualche punto in più, viste le occasioni create e quanto abbiamo concesso poco. Ogni partita ha la sua storia, ma l’obiettivo è provare a fare sei punti e chiudere bene l’anno".
Che allenatore è Luca Tabbiani, uno dei tecnici emergenti più apprezzati?
"Lo conosco da tutta la scorsa stagione e posso dire che coinvolge molto tutti, anche noi portieri nel gioco dal basso. Ci aiuta a trovare soluzioni che a volte noi stessi non vediamo. A livello umano mi trovo benissimo: è un grande leader, tiene unito il gruppo e lo stimo molto".
Hai iniziato l’anno come secondo portiere, poi dall’ottava giornata ti sei preso la titolarità. Come valuti il tuo percorso?
"Sono entrato dopo l’infortunio del mio compagno Sergio e da lì ho lavorato per trovare continuità. Cerco di migliorarmi ogni partita, senza guardare troppo indietro: vivo ogni gara per quella che è e provo a crescere settimana dopo settimana".
Da portiere hai un osservatorio privilegiato sulla FVS. Che sensazioni ti ha dato in questa prima parte di stagione?
"È uno strumento molto utile, perché permette di rivedere situazioni che a velocità reale possono sfuggire. È vero che un po’ toglie l’emozione del momento, pensi che il gol sia valido e invece bisogna aspettare, o viceversa, ma aiuta a giudicare nel modo più corretto possibile. Dal mio punto di vista è efficace e importante".











