Triestina, braccio di ferro fra Rosenzweig e Delli Carri. E alla fine arriva l'addio del ds

La notizia era nell’aria ormai da diversi giorni, ovvero da quando sono emerse nuove problematiche finanziarie – a seguito dell’iscrizione in Serie C per la quale sono serviti quattro milioni di euro – con il rischio di una nuova penalizzazione che andrebbe a sommarsi al -7 già ricevuto, ma ora sembra assumere i crismi dell’ufficialità anche se manca ancora il comunicato. Daniele Delli Carri non continuerà a essere il direttore sportivo della Triestina.
Come riferisce Trivenetogoal.it il presidente degli Alabardati Ben Rosenzweig, che continua a sostenere che pagherà gli arretrati, metterà in sesto i conti societari e presenterà un programma per i prossimi 3-4 anni, in un primo momento non aveva accettato le dimissioni del suo dirigente salvo poi cambiare idea nelle ultime ore e dare il via libera all’addio di Delli Carri che dunque potrà proseguire altrove la sua carriera.
Nel frattempo diversi calciatori della Triestina hanno messo in mora il club. Una mossa, assolutamente comprensibile, che rischia di essere preludio dell’avvio della procedura fallimentare, epilogo più drammatico di una situazione che comunque, allo stato attuale e con la proprietà immobile, porterà intanto al blocco del mercato estivo visto che la società presenta un disavanzo di 4,3 milioni di euro al 31 marzo che viola l’indice di liquidità e altri parametri federali. Per questo motivo a breve potrebbe muoversi il Tribunale di Trieste per avviare la procedura fallimentare in assenza di novità sui pagamenti dei tesserati e dei dipendenti della società.
