Maresca: "È dura per Disasi e Sterling? Mio padre ha fatto il pescatore per 50 anni"

Axel Disasi e Raheem Sterling non fanno più parte del progetto del Chelsea. Spinti verso l’uscita durante l’ultimo mercato, il difensore francese e l’attaccante inglese non hanno trovato acquirenti e ora si ritrovano ai margini della rosa dei Blues. Una situazione delicata, che ha spinto l’associazione dei calciatori della Premier League a offrire sostegno ai due giocatori.
Nonostante le critiche, l’allenatore Enzo Maresca ha difeso la linea societaria, sottolineando come si tratti di una pratica comune nel calcio moderno: "Non è solo il Chelsea: succede in tutti i club del mondo. Quando, per varie ragioni, il giocatore e la società non trovano un accordo, si mette l’atleta nelle condizioni di allenarsi, ma se non fai parte della squadra, non fai parte della squadra", ha spiegato in conferenza stampa.
Maresca ha poi aggiunto un paragone personale: "Mio padre ha 75 anni ed è stato pescatore per 50 anni, lavora dalle 2 alle 10 di mattina. Questo è duro: non essere un giocatore. So bene che non è piacevole per Raheem e Axel. Le ragioni sono diverse, ma la situazione è questa. Il club dà loro comunque la possibilità di lavorare nel modo giusto, e questo è tutto ciò che posso dire". Per Disasi e Sterling, dunque, il futuro resta incerto: fuori dai piani tecnici, ma ancora legati contrattualmente al club di Stamford Bridge, dovranno attendere nuove opportunità di mercato per uscire dall’attuale limbo.
