Paratici in, Levy out e una clausola: perché il ritorno di Kane al Tottenham non è impossibile

L'addio di Harry Kane al Tottenham, approdato al Bayern Monaco per oltre 100 milioni di euro, ha chiuso un'era, ma la speranza di un clamoroso ritorno non è svanita in Inghilterra. Nonostante gli Spurs abbiano voltato pagina, conquistando l'Europa League e avviando bene la stagione 2025-2026 sotto Thomas Frank (terzi in Premier), la suggestione dell'attaccante rischia di diventare realtà.
A rendere l'ipotesi concreta è una speciale clausola rescissoria: Kane potrebbe liberarsi dal Bayern per 65 milioni di euro la prossima estate, a patto di comunicare la sua volontà di partire entro fine gennaio. Il Tottenham - si legge su Kicker - vanta una corsia preferenziale per riacquistarlo, rendendo gli Spurs la meta più appetibile rispetto ai molti club inglesi pronti ad accaparrarsi un bomber da 24 gol in 16 partite stagionali.
L'interesse degli Spurs è forte, anche perché il reparto offensivo post-Kane non convince del tutto: Richarlison è in calo dopo un avvio promettente, Solanke è una semplice alternativa e Kolo Muani non ha ancora debuttato in Premier. L'allenatore Thomas Frank ha già dichiarato di voler recuperare il suo ex pupillo.
A spingere per il ritorno, infine, ci sono fattori dirigenziali. Il rientro di Fabio Paratici come direttore sportivo, ufficializzato dopo la fine della squalifica, è visto come un segnale positivo, essendo stato lui a confermare Kane nel 2022. Anche l'uscita di scena del presidente Daniel Levy sembra facilitare le cose. Per Kane, sotto contratto fino al 2027, vincere un trofeo col suo club storico e tentare di superare il record di gol di Alan Shearer in Premier League (260) sono due prospettive allettanti che potrebbero convincerlo a bussare alla porta bavarese entro la scadenza di gennaio.
