All'Atalanta vengono i 5 minuti e fa 3 gol: Palladino batte l'Eintracht al debutto in Champions
Un debutto in Champions League migliore, Raffaele Palladino, forse non poteva immaginarlo. Perché a Francoforte quello dell'Atalanta è un vero e proprio trionfo. Vince e convince la Dea, che archivia la pratica Eintracht in cinque minuti, dal 60' al 65'. Con le reti di Lookman (migliore in campo), Ederson e De Ketelaere. La seconda vittoria di fila in Champions League per i nerazzurri, la prima in assoluto per il suo allenatore, che difficilmente dimenticherà una notte così.
Avvio diesel
Come in tante partite, la prima fase è di studio. E di organizzazione massima, da ambo i lati. Entrambe le squadre pressano bene, riaggrediscono forte, vanno molto sui duelli. Ma regna l'equilibrio. Proprio per questo, le occasioni latitano, almeno all'inizio. Quelle vere, quantomeno. Nella prima mezzora si segnalano giusto una conclusione di Chaibi bloccata da Carnesecchi e un colpo di testa di Koch che sibila sulla traversa. Ai punti, almeno in questa fase della partita. l'Eintracht si fa preferire.
Doppio palo
Ma l'Atalanta tiene bene e pure cerca le combinazioni offensive, con il tridente di Dublino De Ketelaere-Lookman-Scamacca. Lavora soprattutto a destra, ma è dal centro che arrivano le chance migliori. E quella più clamorosa: il doppio palo nel giro di trenta secondi. Prima Lookman, che si gira in un fazzoletto ed esplode un tiro dal limite che si stampa sul segno; poi Scamacca, che col mancino sul prosieguo dell'azione impatta lo stesso legno. Poco dopo, nell'altra area di rigore, Zappacosta è provvidenziale nella respinta su un tiro a botta sicura di Gotze. L'ultima emozione è una girata imprecisa di Lookman nel recupero, poi un bel primo tempo va in archivio sullo 0-0.
L'Atalanta prende il sopravvento
La ripresa comincia con un'Atalanta più aggressiva, con un baricentro più alto che comunque espone a qualche rischio. Burkardt dopo pochi minuti va vicino al vantaggio e solo un grande Hien, ancora una volta, gli nega la gioia. Da un centravanti all'altro, Scamacca dal'laltro lato prova a fare lo stesso, va a centimetri dal palo, ma è comunque in fuorigioco. Poi un infortunio mette k.o. Burkardt e da questo momento in avanti l'Eintracht fa fatica perché non trova più l'appoggio. E finisce per scomparire, complice quanto accade nei cinque minuti dal 60' al 65'.
Tre gol in cinque minuti
Già, perché l'Atalanta sale in cattedra e all'ora di gioco trova il vantaggio con Lookman. Bella azione corale, traversone di De Ketelaere e il nigeriano sul secondo palo, col mancino di controbalzo, batte l'estremo difensore. Meno di due minuti dopo arriva anche il 2-0 e stavolta Lookman è l'assist-man per Ederson, al termine di un'altra bellissima manovra della squadra di Palladino: raddoppio griffato dal brasiliano, un altro dei migliori in campo. E poi al 65' ecco anche il 3-0, stavolta con la firma di De Ketelaere: Scamacca colpisce prima il secondo legno della sua partita, poi sulla ribattuta l'ex Milan cala il tris. Da questo momento, benché manchi ancora un quarto di partita, la gara praticamente si spegne. A maggior ragione dopo i cambi di Palladino, volti ad amministrare. Solo Krstovic, nel finale, dà un altro brivido alla retroguardia tedesca. Ma il match si chiude sul 3-0.













