Bergomi: "Napoli avanti per lo Scudetto e deve puntare anche a vincere la Champions"

Tra gli ospiti del Giffoni Film Festival in questi giorni c'è anche l'ex difensore e oggi commentatore televisivo Beppe Bergomi. Il quale è stato intervistato da Il Mattino, con la chiacchierata pubblicata nell'edizione di oggi del quotidiano. Tanti i temi toccati da Bergomi, che parte da lontano: "In Europa il calcio italiano arranca. Siamo come una casa col tetto di vetro, vedi le stelle ma non ci arrivi mai. Il Napoli è l'unica che può restare ad altissimo livello, ma deve pensare di fare la Champions per vincerla. Solo così si è competitivi". E per lo Scudetto, pure: "Il Napoli è un passo avanti".
Bergomi commenta poi anche affari di mercato. Come quello che potrebbe portare Lookman a lasciare l'Atalanta per l'Inter: "Tendenzialmente chi è andato via dall'Atalanta ha sempre fatto un po' di fatica. Fatta la premessa, può essere un acquisto utile per l'Inter e spero vesta la maglia nerazzurra. Ma poi dovresti cambiare sistema di gioco, non puoi lasciare fuori Lautaro o Thuram". Due come De Bruyne e Modric alzeranno il livello della Serie A? Spiega Bergomi: "Faranno bene perché sono giocatori di qualità, da noi i ritmi sono più bassi". Per Bergomi un commento anche sulla scelta di Retegui di lasciare l'Italia (e quindi forse anche la Nazionale) in favore dell'Arabia: "La differenza in certi campionati la fa l'aspetto mentale. Gattuso lo martellerà e lo terrà d'occhio, sarà utile alla Nazionale".
A proposito di Gattuso, Bergomi parla così del nuovo corso azzurro: "La scelta giusta, è l'uomo adatto perché dobbiamo dare senso d'appartenenza. Non pensiamo solo all'uomo e al carattere, dà anche un gioco alle squadre. Non credo andremo diretti al Mondiale, ma tramite playoff possiamo farcela". Sempre in ottica Nazionale, l'Under 21 è stata affidata a Silvio Baldini: "Altra scelta importante, sulla falsariga di Gattuso. Baldini trasmette valori, perché non ci abbiamo pensato prima e ce lo siamo fatti scappare? Farà crescere i ragazzi, il talento c'era ma avevamo bisogno del coraggio".
