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Bologna gode, grazie a Sartori. Nella scelta di volere tenere lo stesso allenatore

Bologna gode, grazie a Sartori. Nella scelta di volere tenere lo stesso allenatoreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Andrea Losapio
Oggi alle 17:51Serie A
Andrea Losapio

Il Bologna può essere la nuova Atalanta? È una domanda lecita con risposte differenti, perché è evidente che si sia messa in moto una situazione particolare per il calcio italiano grazie a una dirigenza illuminata - e che ha un minimo comune denominatore con i nerazzurri, cioè Giovanni Sartori - e che la vittoria per due a zero contro il Napoli non sia da derubricare a un fatto isolato. Un anno fa è arrivata la Coppa Italia, anni dopo la vittoria di una squadra di metà classifica (che non fosse la Lazio) e che è stata festeggiata a dovere. Ora c'è l'Europa League e, almeno per il momento, pochi limiti. Perché Saputo, dopo avere speso tanti milioni, ha incominciato a incassare.

Non c'è nessun dirigente meglio di Giovanni Sartori per evitare gli sprechi. Sbaglia come tutti, per esempio Karlsson, ma ha una rete di osservatori che tutti gli invidiano. Poi, sì, qualche affare nel mercato interno che può sembrare particolare, ma anche la sensazione chiara che tutti siano più che utili, ma nessuno indispensabile. Da Zirkzee a Thiago Motta, passando per Calafiori. Giocatori e allenatori che hanno fatto benissimo, ma che sono stati sostituiti degnamente. D'altro canto lo stesso olandese non aveva fatto bene al suo primo anno.

E poi c'è Italiano. il Bologna voleva tenere assolutamente Thiago Motta, ma non poteva perché non è possibile firmare contratti con la pistola alla tempia (e il contrario) mentre per l'ex Fiorentina, primo nome per il Milan di Tare, è stato fatto il possibile. Ora Bologna gode e sogna, giustamente.

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