Bologna, il bilancio: dal 2013 Saputo ha messo 216,7 milioni. Solito rosso da -30

La Gazzetta dello Sport ha analizzato i conti del nostro calcio con uno speciale di due pagine con le 20 squadre della scorsa Serie A.

BOLOGNA

Il solito rosso per il Bologna di Joey Saputo, abituato a raccogliere una sfilza di indicatori con il segno meno, soprattutto in una stagione in cui le plusvalenze sono ridotte all'osso. Così il Bologna si trova un -30,8 milioni totali dovuti soprattutto ai 3 milioni di plusvalenze. In confronto all'anno prima c'è una situazione migliore, visto che erano stati -39,5 quelli persi. Con l'addio di Tomiyasu probabilmente qualcosa cambierà - in meglio - ma bisogna aspettarsi ancora un rosso fuoco.

Il fatturato
Anche qui, come in altri club, è praticamente tutto strutturato. Quindi i 78,4 milioni di ricavi arrivano per larghissima parte dai diritti televisivi, soprattutto quelli scivolati di anno in anno - circa 12 milioni - mentre le spese sono comunque alte, intorno ai 110,4 milioni. È chiaro che il Bologna spende parecchio più di quanto potrebbe, in maniera sistematica. Una situazione che non può essere virtuosa, anzi, che dovrebbe essere corretta almeno con le plusvalenze. Non una situazione facile in un momento di Covid.

Totale 216,7 milioni investiti
Il primo aumento di capitale è di settembre 2014, con un 11,8 milioni di negativo. Cifre cresciute nel 2015 con doppio aumento di capitale da 60 milioni complessivo, poi nel 2019-20 il picco negativo con un versamento per conto capitale di 43,4 milioni. Il totale è 216,7 milioni. Il motivo per cui Saputo, in questo momento, può anche prendere la decisione di cambiare la propria dirigenza. 82 milioni i debiti netti, 16,1 il patrimonio.