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Bonolis: "Conte mi fa ridere, è un po'...paravento. Chi prenderei al Napoli? De Laurentiis"

Bonolis: "Conte mi fa ridere, è un po'...paravento. Chi prenderei al Napoli? De Laurentiis"TUTTO mercato WEB
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Niccolò Righi
Oggi alle 17:45Serie A
Niccolò Righi

In vista del big match dell'8^ giornata tra Napoli e Inter - al Maradona sabato 25 alle ore 18:00 - il noto showman tifoso dei nerazzurri Paolo Bonolis ha parlato ai microfoni di Stile TV. Queste le sue parole: "Dopo una scoppola, dopo una situazione difficile c’è voglia di riscatto e quindi c’è maggiore determinazione invece nella sicurezza di essere forti ci si può rilassare un pochettino. Capita nello sport di prendere una scoppola improvvisa, che ci sia una giornata negativa o che vada tutto al contrario, ma non deve essere una discriminante morale. Parliamo di professionisti per cui non sarà un dramma la gara col PSV. A noi quella serata storta ha pesato tanto perché era una finale di Champions, ma il Napoli ha perso una partita, può capitare. Conte è un ottimo allenatore, lo apprezzo, mi fa ridere perché a volte è un po' paravento, ma ci sta. Quando ha pochi giocatori dice che sono pochi, quando ne ha tanti dice che sono troppi, non ha via di mezzo. A Roma si dice che mette le mani avanti per cascare dietro, ma è un’astuzia comunicativa".

Come giudica l'operato di Chivu?
"Non ero scettico perché lo conosco, è una persona di grandissima simpatia, di principi e di valori. Sa affrontare le cose con leggerezza ed impegno contemporaneamente ed è l’ideale. Chivu fa un mestiere bellissimo, poi ci sono momenti difficili ed esaltanti in ogni professione. La società interista ha deciso che il mercato doveva essere all’insegna di spese sì, ma da investimento. E quindi si prende qualcuno che possa garantire una lunga vita professionale. Hanno individuato buoni calciatori, tutti ragazzetti, giovani ai quali va dato anche tempo di costruirsi al meglio delle loro potenzialità. Poi è arrivato questo Diouf, figlio del mistero. E’ chiaro che sono ragazzi che vengono da altri paesi e non è facile a quell'età abituarsi, è successo anche a Platini ad esempio il cui primo impatto è stato abbastanza insolito, ma il tempo sta passando".

Chi saranno le rivali dell'Inter?
"Le squadre sono le solite, il Milan però ha il grande vantaggio di non avere gli impegni internazionali e questo è fondamentale perché non impone di fare scelte, non impone di spostare la concentrazione, preserva dai potenziali infortuni e soprattutto lascia la voglia di giocare andando in campo una volta a settimana. Quando giochi ogni 3 giorni c’è stanchezza e mantenere alta la concentrazione in continuazione non è facile. Napoli, Inter, Juve e Atalanta quindi dovranno fare i conti con una potenzialità di determinazione che non è sempre così facile da mantenere. L’Inter quindi è una squadra da battere, come lo è il Napoli o il Milan. Sto godendo tantissimo non solo per l'Inter, ma per il Como, mi piace da pazzi, sarà una rogna per chiunque e lo sarà anche la Roma che è una squadra fastidiosa, che gioca bene ed ha una potenzialità offensiva piuttosto scarna e mi auguro che quei due figlioli possano sbloccarsi. Chi prenderei dal Napoli? L’idea di un presidente italiano mi affascina. Mi piace l’idea che ci sia un uomo che abbia la passione nel cuore, ma se devo scegliere un giocatore da mettere in campo, personalmente dal Napoli prenderei Lobotka perché mi piace tanto".

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