Branchini stronca il mercato per il Mondiale: "Accessorio buffo per una buffonata"

Il noto agente Giovanni Branchini è intervenuto a margine della presentazione del Golden Boy Football Benchmark Index a Solomeo, all'interno del Teatro Cucinelli, ai microfoni di TMW, commentando così il campionato appena concluso: "Ho sempre pensato che questo Napoli potesse vincere, per il valore della squadra, per la maturità, l'evoluzione che ha avuto tutto il gruppo e per l'assenza di impegni infrasettimanali, che è un vantaggio inconfutabile in un campionato. Ha vinto facendo fatica, ma sono venuti a mancare degli antagonisti. L'Inter si dice che l'abbia buttato via... Per uno che vince nel calcio ci sono sempre tanti che perdono, è inevitabile. Ci sono stati sicuramente qualche calo di tensione, ma quando una squadra arriva in fondo alla Champions si può anche mettere in preventivo che ci sia qualche inciampo. Credo che la vittoria del Napoli sia strameritata, pensavo potesse vincere e così è stato. È stato un campionato abbastanza avvincente, forse più nella zona retrocessione, che in quella di testa, ma è stata una Serie A combattuta".
L'Inter può farcela contro il PSG?
"È una partita secca, tutto può essere. L'Inter è matura, ha valori e carattere. Ovviamente non inizia da favorita, incontra una squadra ricca di talento e con un allenatore capace, che sicuramente non farà i regali che hanno fatto Kompany e Flick nei turni precedenti".
E della corsa alle posizioni europee che ne pensa?
"Il fatto che abbiano potuto competere tutti per avere un posto in Europa ha dato sale al campionato. Purtroppo a volte gli episodi determinano, poi chiaramente nel Milan di quest'anno non ha funzionato niente e quando è così è difficile che i risultati possano venire. La Juventus è riuscita a raddrizzare una stagione iniziata malissimo. Il calcio non è una scelta esatta, uno può fare delle scelte giustissime, ma il campo deve darti la riprova e qualche volta la ciambella non riesce con il buco".
C'è una nuova finestra di mercato dall'1 al 10 giugno. Qual è la sua idea in merito?
"È un accessorio buffo per una buffonata come questo Mondiale per Club. Non riesco a esprimermi in modo diverso perché sono un grande nemico della FIFA, credo che chi si arricchisce e chi gode siano i dirigenti di questi enti. Dovrebbero continuare a lavorare per il proprio ego e le proprie soddisfazioni, ma dovrebbero dedicare del tempo anche per il bene del calcio e queste cose non vengono assolutamente fatte per il bene del calcio, anzi".
