Camarda sul messaggio a Ibra: "Avevo 10 anni, l'ho sempre stimato e lo stimo ancora oggi"

Francesco Camarda, attaccante della Nazionale italiana Under21, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Svezia in programma domani alle ore 18.15 allo stadio Dino Manuzzi di Cesena. Queste le sue dichiarazioni sul suo passato, sulla sua carriera da predestinato e sulle sue ambizioni, a partire dal messaggio - ormai diventato virale - al suo idolo Zlatan Ibrahimovic del 2019: "Avevo dieci anni, Ibra era un giocatore di livello Mondiale. Lo stimavo e lo stimo tuttora, è qualcuno da cui prendere spunto per la mia carriera".
Sull'essere predestinato.
"Sinceramente non l'ho mai pensato. Vivo sempre sul presente, giorno per giorno. Nel club come in Nazionale, cerco di migliorarmi e di fare meglio possibile. Non sono io a dover dire che sono un predestinato. Cerco di isolarmi il più possibile da tutto".
Sulla carriera.
"Non sono nessuno nel calcio. Devo dimostrare a me stesso, sul campo, che devo ancora fare molto. Voglio arrivare più in alto possibile, mi sono posto grandi obiettivi e li voglio raggiungere tutti. Dire a che punto sono arrivato... Non sarei sincero, ho 17 anni. È solo l'inizio, non ho fatto niente. Partita dopo partita voglio migliorarmi sempre di più".
