Cosa ha fatto il Genoa a gennaio: tanti innesti dall’estero, Amiri top, Pandev va a Parma

Rivoluzione doveva essere e rivoluzione è stata. Al Genoa serve un'impresa sportiva per risalire la china. Un percorso in salita ma non impossibile per la formazione di Alexander Blessin chiamata ad invertire la rotta. Tanto lavoro per il general manager Spors che ha puntato su molti giocatori provenienti dal nord Europa, ma anche calciatori del nostro campionato, per consegnare al tecnico tedesco una rosa ampia e di qualità e per cercare di cancellare quell'uno dalla casella delle vittorie stagionali.

Le entrate: innesti dal nord e non solo
Grandi cambiamenti nell’organico rossoblu in tutti i reparti. A partire dal centrocampo dove c’è da registrare il colpo Amiri dal Bayer Leverkusen mentre in difesa Hefti dallo Young Boys e Calafiori dalla Roma hanno rinforzato le corsie laterali e Ostigard dal Brighton il centro del pacchetto arretrato. Nell'ultimo giorno di mercato è rientrato alla base dopo il prestito all’Arrminia Bielefeld Czyborra mentre in attacco è arrivato l’islandese Gudmundsson dall'AZ Alkmaar. Sempre nel reparto offensivo sono arrivati Yeboah dallo Sturm Graz e Piccoli dall’Atalanta con Frendrup dal Brondby nuovo rinforzo per il pacchetto di mediana.

Le uscite: Pandev saluta a sorpresa
A fare rumore in un ultimo giorno di mercato per niente avaro di sorprese è stata la cessione di Goran Pandev. L'attaccante macedone ha salutato il Grifone per approdare al Parma in Serie B raggiungendo Cassata. Cessione anche per Biraschi che ha deciso di abbracciare il campionato turco con il Karagumruk insieme a Touré mentre Caicedo è passato all’Inter in prestito. Asse con il Brescia che ha accolto ben quattro giocatori: Behrami, Sabelli, Andrenacci e Bianchi. Prestito in cadetteria anche per Serpe che ha firmato con il Crotone mentre Fares, out ora per la rottura del crociato, era ritornato alla Lazio per poi essere girato al Torino.