Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Cremonese, il ds Giacchetta torna sul colpo Vardy: "Sembrava una boutade, poi..."

Cremonese, il ds Giacchetta torna sul colpo Vardy: "Sembrava una boutade, poi..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Alessio Del Lungo
Oggi alle 11:53Serie A
Alessio Del Lungo

Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese, è intervenuto ai microfoni di Retesport, parlando così della partenza del club grigiorosso: "Ovviamente non ce la aspettavamo, la verità è questa, siamo l’ultima neopromossa dello scorso campionato, è stata una rincorsa, adattare la rosa alla Serie A non è facile, il mercato è difficile, volevamo puntare su un’anima italiana, mantenendo quello spirito. La scelta dell’allenatore che conosca la categoria è stata in questo senso fondamentale, Nicola è un uomo speciale e sicuramente lo sta dimostrando”.

Si aspettava la Roma prima in classifica?
“La classifica è figlia di tante combinazioni, la Roma farà un grandissimo campionato perché ha un allenatore speciale, è un trascinatore, è quello che più di tutti negli ultimi anni ha trasmesso a tutti noi valori pazzeschi, una mentalità offensiva, forte, è un top a livello italiano ed europeo. I calciatori hanno assorbito la sua mentalità, la Roma è prima con merito, ha avuto degli infortunati e questo condiziona anche le scelte”.

Avete scelto l’esperienza sul mercato?
“L’idea era creare una spina dorsale che potesse affrontare la Serie A, tra la A e la B c’è grande differenza rispetto al passato, oggi il cambio è passato. Si è resa necessaria questa scelta, da Baschirotto, a Grassi, Pezzella, Bondo, ma anche Audero e infine Vardy”.

Come è nata la trattativa per Vardy?
“Una situazione estemporanea, nata tra tanti discorsi, quando vedi in Italia giocatori di Premier che fanno bene, piuttosto che qualche calciatore non più giovanissimo che viene e fa bene, dopo Dzeko e Modric rientrati in Italia, abbiamo pensato a Vardy che all’inizio sembrava una boutade, invece siamo riusciti ad avere un contatto con lui, c’è stata subito apertura da parte sua e abbiamo chiuso l’operazione, che ha generato grandissimo entusiasmo all’interno del club e in città. È un’icona del calcio inglese, internazionale e ha una mentalità pazzesca, si è inserito subito e il gruppo lo rispetto per come si pone e si allena. Abbiamo venduto oltre 2 mila maglie di Vardy”.

Che ne pensa di Massara? Parlerete con la Roma per il mercato?
“Ricky sta facendo una carriera importante, abbiamo iniziato a giocare a calcio da giovani avversari, mastica calcio dalla mattina alla sera, ha una responsabilità importante, ma sta gestendo tutto al meglio. Il mercato inizierà a breve, sicuramente ci saranno occasioni di discutere anche con la Roma magari qualche giocatore che non gioca, pensiamo soprattutto ai giovani, vorremmo qualche innesto più giovane”.

Quali sono i mercati in cui in Italia si può ancora andare a cercare dei talenti?
“Sicuramente è ancora un dettaglio fondamentale, il live, andare a vedere i giocatori, l’occhio è quello che fa la differenza al di là dei dati. Il mercato italiano si sta aprendo ai mercati abbordabili, non ci sono più i soldi di una volta, i campionissimi ormai sono difficili o quasi impossibili da acquistare, oggi bisogna fare un lavoro diverso. Oggi sono molto performanti i giocatori dell’est e dell’Europa del Nord, perchè il nostro campionato è molto fisico”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Pronostici
Calcio femminile