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Balbo: "Mi piacerebbe tornare ad allenare in Italia. Da voi c'è più di qualche problema alla base"

Balbo: "Mi piacerebbe tornare ad allenare in Italia. Da voi c'è più di qualche problema alla base"TUTTO mercato WEB
Alessio Del Lungo
Oggi alle 13:23Serie A
Alessio Del Lungo

L'Italia si giocherà ai playoff l'accesso ai Mondiali. Anni fa sarebbe stata una notizia, oggi non lo è, come sottolinea Abel Balbo al Messaggero Veneto: "Credo che il calcio sia davvero cambiato dai miei tempi. Ormai è un fenomeno globale, calciatori di una nazionale come la Norvegia, che ha vinto il girone degli azzurri, sono abituati a grandi palcoscenici come la Premier, la Champions. Insomma, non basta una maglia gloriosa come quella dell’Italia a spaventare avversarie meno blasonate. Devi giocartela con tutte. In più qui c’è più di qualche problema alla base: nei settori giovanili non si lavora per far crescere i giovani, ma per vincere".

Balbo parla con cognizione di causa: "Ho lavorato a lungo anche sui giovani. Pensate che l’ho fatto assieme all’attuale ct azzurro, Rino Gattuso. Assieme abbiamo girato parecchio, in particolare nel Nord dell’America per dei clinic. So cosa serve e su cosa si lavora: il gioco è fondamentale fino ai 14 anni, poi si pensa a costruire un calciatore, individualmente. Senza riproporre l’allenamento del Milan o di un altra squadra di professionisti. Sono due cose diverse".

Infine parla anche del suo futuro: "Mi piacerebbe tornare ad allenare in Italia dopo le esperienze che ho avuto anni fa a Treviso e ad Arezzo. La famiglia ormai risiede qui in Italia, Roma è la mia città, in Argentina ho allenato l’Estudiantes La Plata e, in due periodi distinti, il Central Cordoba a 700 chilometri da Buenos Aires: stavo due giorni quando volevo tornare a casa, perciò adesso vorrei fare l’allenatore qui. Posso dare il meglio in una squadra professionistica. In Italia, in A o in B, la serie non conta, conta il progetto".

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