Un rientro importantissimo. Il Milan pronto a riaccogliere il più determinante
Un mese fa il Milan tremava, attendendo il responso dell'esame al polpaccio di Adrien Rabiot. E la paura era stata confermata dalla diagnosi: lesione al soleo del polpaccio destro. Un mese di stop. La rabbia è arrivata forte, perché il francese si è fatto male giocando con la propria nazionale e non fermandosi al momento giusto. E poi perché, chiaramente, il numero 12 rappresentava una certezza nel Milan e un punto di riferimento assoluto.
Imprescindibile
I numeri parlano per lui: con lui in campo i rossoneri hanno infatti una media punti di 2,6 punti a partita che è assolutamente da scudetto, mentre senza di lui la media punti a gara scende a 1,8. Anche il numero dei gol fatti e incassati cambia quando c'è o non c'è Rabiot: nove gol segnati tra Serie A e Coppa Italia e uno solo subito (contro il Napoli su rigore) con Adrien, otto reti realizzati e sei presi senza Adrien.
In gruppo
Il francese ieri si è allenato a Milanello da solo: sta sempre meglio e già oggi tornerà a lavorare con il gruppo. L'ex Marsiglia, la cui assenza in mezzo al campo si è sentita parecchio nelle ultime settimane, sarà quindi convocato regolarmente per la gara contro l'Inter e punta anche ad essere in campo dal primo minuto. Titolare, dopo lo spavento e l'assenza fin troppo lunga.













