Dal nuovo ruolo di Koopmeiners alla fiducia in Vlahovic: le novità della prima Juve di Spalletti
La prima Juve di Spalletti porta subito almeno tre novità importanti che delineano già in partenza il nuovo corso bianconero. Il cambiamento più evidente riguarda senza dubbio Teun Koopmeiners, schierato questa sera come centrale di sinistra in difesa. Dopo un anno complicato in mediana, Spalletti ha stupito tutti provando a valorizzare le sue qualità sulla linea della retroguardia, affidandogli compiti difensivi e di costruzione dal basso. Il nuovo ruolo potrebbe dare stabilità al reparto e al contempo offrire a Koopmeiners la possibilità di ritrovare continuità e incisività.
La seconda novità riguarda Dusan Vlahovic, scelto come centravanti titolare a prescindere dal nodo rinnovo: il serbo con ogni probabilità guiderà il reparto offensivo bianconero al fianco di un partner scelto partita per partita. La scelta del tecnico, fin dal suo esordio contro lo Cremonese, è apparsa chiara: Vlahovic resta il fulcro dell’attacco e il punto di riferimento della squadra nel 3-5-2, con responsabilità e fiducia.
Infine, una novità decisiva riguarda gli esterni: dopo un periodo a secco di reti, sono stati proprio Filip Kostic e Andrea Cambiaso hanno deciso la sfida contro la Cremonese. Nell'idea di calcio di Spalletti, gli esterni sono fondamentali per spingere, creare superiorità sulle fasce e supportare la manovra offensiva. Di conseguenza, i laterali diventeranno sicuramente protagonisti nel nuovo assetto tattico bianconero. Chi ben comincia...











