De Giorgi: "In finale non devi inventare nulla. L'Inter avrà tanta voglia di riscatto"

Fefè De Giorgi, allenatore della Nazionale italiana di Pallavolo, parla così della finale di stasera tra PSG e Inter in una intervista concessa a Tuttosport: "Quando arrivi all'ultimo km di un percorso, non devi inventare nulla. La prima regola è questa, anche perché la strada è stata lunga, si è già seminato. Negli ultimi giorni prima della partita, la gestione deve essere il più normale possibile. Guai a farsi prendere dall'agitazione di voler preparare più cose, il rischio è quello di trasmettere le sensazioni sbagliate alla squadra, di dare un senso di insicurezza. Uno dei problemi dell'attesa è giocare nella propria testa la partita, è uno spreco di energie. Come detto, arrivati a questo punto il più è stato fatto, non ci sono neanche i tempi per cambiare chissà quali aspetti. Bisogna solo pensare a quanto si è costruito, ciò che si ha, le proprie potenzialità. E giocarsela".
Il PSG arriva alla finale dopo aver vinto Ligue1 e Coppa di Francia; l'Inter dopo aver perso lo scudetto per un punto. Lei al posto di chi vorrebbe essere, Luis Enrique o Inzaghi?
"La situazione del Psg sembra quella ideale, sicuramente sono in fiducia, però può essere pericoloso. Quando perdi uno scudetto per un punto, invece, c'è il rischio di abbattersi, ma al tempo stesso può esserci un ulteriore stimolo in vista dell'obiettivo successivo. L'Inter avrà voglia di riscattarsi per lo scudetto e pure per la finale di Champions del 2023. Nello sport si prende l'energia da tutto, anche dalle cose negative. Poi la pressione ci sarà a prescindere per l'evento in sé e fra i compiti di un allenatore c'è quello di non caricarla ulteriormente, di non aumentare l'ansia della prestazione".
Nel 2023 l'Inter era sfavorita contro il Manchester City, oggi parte alla pari col PSG: cambia qualcosa nella preparazione mentale?
"Resto dell'idea che in una fi nale non ci siano favoriti. Si parte sempre dallo 0-0".
