E' la Juventus di Spalletti, Luciano è entrato nella testa dei calciatori
Dopo un periodo inevitabile di transizione, Luciano Spalletti sta plasmando la Juventus dal punto di vista tattico, ma soprattutto della mentalità
“Il mister è attento a quei dettagli su cui non tutti si concentrano”. Weston McKennie ha spiegato in un evento che lo ha visto protagonista nella giornata di ieri in cosa è riuscito il nuovo tecnico della Juventus. Dopo un approccio in cui la media punti era sostanzialmente in linea con il suo predecessore Igor Tudor, Luciano Spalletti sembra essere riuscito a incidere nell’ambiente bianconero con un doppio risultato: quello di aver migliorato la proposta di gioco ed essere entrato al contempo nella testa dei giocatori.
È fin troppo chiaro, infatti, che tecnica e tattica abbiano la loro importanza, ma una squadra che non trova equilibrio all’interno della stessa gara e/o in un filotto di partite, abbia bisogno che qualcuno trovi la chiave mentale per sbloccare l’apprendimento delle situazioni che possono portare al successo. Ora è chiaro che non sia tutto già rose e fiori, ma 6 vittorie nelle ultime 7 gare tra campionato, Champions League e Coppa Italia sono un bottino invidiabile.
La Juventus ha smesso finalmente di pareggiare e pur avendo perso in malo modo contro il Napoli, ha comunque alzato la media punti. Pareggiare, come confermano le gestioni Thiago Motta e Tudor, non serve a niente pur rimanendo imbattuti, poiché ogni 3 pareggi equivalgono a 2 sconfitte. È per questo che Spalletti insiste con il suo credo: bisogna difendere bene, ma lontano dalla propria porta e quando si ha il pallone. Insomma, il tecnico toscano sta cercando di inculcare nei bianconeri questa mentalità: bisogna andare in vantaggio e una volta fatto, continuare con lo stesso canovaccio per evitare di andare in ansia e mettersi nella situazione di dover soffrire. Ora bisogna confermarsi nel lungo periodo.











