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Beppe Galli: "Felice di Bianco e Raimondo in prima squadra. Futuro? Vedremo"

ESCLUSIVA TMW - Beppe Galli: "Felice di Bianco e Raimondo in prima squadra. Futuro? Vedremo" TUTTO mercato WEB
mercoledì 8 marzo 2023, 20:15Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Giuseppe Galli, presidente dell'AssoAgenti (AIACS), è intervenuto a TMW Radio per parlare di diversi argomenti. Queste le sue parole: "Il mercato di gennaio scorso ha rispecchiato lo stato delle società italiane, si è fatto quello che si poteva fare senza soldi. Non è triste il mercato, è triste la realtà. Ma la colpa è sempre dei procuratori tanto. Quando ci sono società a rischio fallimento e dall'alto c'è una streigliata è giusto dire che bisogna valorizzare i giovani. In Italia anche voi giornalisti se un giovane fa bene lo portate in cielo, se fa male nelle stalle. Non c'è una misura equilibrata e questo è uno sbaglio. Io la penso così".

A proposito di giovani parliamo di Alessandro Bianco della Fiorentina. Poteva partire, poi è rimasto, ci racconta qualche retroscena?
"Anche a giugno c'erano offerte. La Fiorentina e Italiano stimano il ragazzo, insieme a lui ci siamo confrontati e abbiamo condiviso di iniziare l'avventura con la prima squadra viola. Allenandosi con calciatori esperti, anche della Nazionale, un giovane può solo imparare e rubare i segreti del mestiere".

Lo avevano chiesto Reggina e Bari?
"La Reggina anche a giugno, il Bari a gennaio ma sapevamo che la Fiorentina non lo avrebbe spostato, anzi, Italiano un giorno gli ha detto 'dove vuoi andare'. E questo è importante. Voglio spezzare una lancia in suo favore: ha esordito col Monza e i giornali ne hanno parlato bene, poi contro il Sassuolo è andato peggio. I neroverdi però lo avevano marcato a uomo e questo vuol dire tanto, una squadra aveva paura di lui. Sono contentissimo del percorso che sta facendo".

C'era anche un'idea Verona nell'ambito Barak?
"Ci poteva essere, so che Sogliano a gennaio lo voleva ma la Fiorentina crede tanto nel ragazzo e non ci abbiamo neanche parlato, non avrebbe avuto senso. Sono contento che stia a Firenze e sono felice di aver portato un altro giocatore che ritengo un campione, anche se non è più con me: Riccardo Sottil. Spero stia bene e lo seguo con affetto".

Che stagione sta vivendo Edera?
"Sono felice di vederlo sul campo dopo l'infortunio che ha avuto, peggio di quello di Ronaldo. È un ragazzo di grande professionalità, si è allenato per un anno e adesso a Pordenone sta facendo il suo percorso. Mi auguro che possa arrivare ai playoff".

Antonio Raimondo?
"Ha esordito l'anno scorso ed è un 2004. Quest'anno ha giocato da titolare e ha fatto bene. Il ragazzo è molto interessante, poteva andare via ma il Bologna lo ha voluto tenere. Poi ci era stata fatta una promessa un po' diversa ma va bene. Vedremo a fine anno, come per Bianco, che cosa succederà".

Che caratteristiche ha?
"È un ragazzo che sa giocare per la squadra, non è solo un finalizzatore. Questi ragazzi hanno bisogno di stare con i grandi, vivere la quotidianità con loro ti fa migliorare, c'è un'intensità maggiore. Sarebbe utile per loro, per quelli più pronti, stare con i grandi".

Come svolge il lavoro di agente?
"Il mio modo di operare, da quando ho iniziato, è sempre uguale. Una volta la Serie B aveva un altro livello. Mi diverto ad andare nei campi dilettantistici, dove i giocatori hanno più difficoltà a emergere. Ne ho visti tanti interessanti, qualcuno l'ho proposto alla Fiorentina, ho un credito con i viola (ride ndr), vedremo. Ci sono anche Riccio alla Juventus e Ravaglioli del Bologna e altri che faranno bene".

Cosa può fare il Milan stasera?
"Da italiano spero che possa passare ma è un campo molto difficile, contro Conte, mai facile da affrontare. Quando giochi in Inghilterra trovi giocatori che corrono dal 1' al 90', con i tifosi che incitano dall'inizio fino a dopo la fine della partita".

Cosa pensa delle date del calciomercato, con gli allenatori che si lamentano quando si gioca con il mercato aperto?
"Hanno ragione, io ritornerei al vecchio mercato, a giugno e a ottobre. Il mio lavoro era bellissimo, ora nel calcio si gioca sempre ed è un problema con il mercato sempre aperto".

Andrebbe però uniformato.
"L'associazione calciatori dovrebbe dare un input anche dal punto di vista delle troppe gare che si giocano".

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